Il presente lavoro si propone analizzare le reazioni cognitive ed emotive alle diverse fasi che hanno caratterizzato la guerra in Iraq. La ricerca è stata condotta con un questionario che è stato somministrato in tre tempi: prima dello scoppio della guerra, il giorno d’inizio del conflitto e dopo la dichiarazione della fine della guerra. 27 soggetti adulti di età compresa tra 22 e 60 anni hanno partecipato a tutte e tre le fasi dell’indagine. I risultati hanno mostrato che la guerra è stata percepita come un evento rischioso per la sicurezza personale e sociale. Indipendentemente dalla fase del conflitto presa in esame, le emozioni provate con maggiore intensità sono state l’indignazione, la rabbia, la tristezza e la preoccupazione. Per quanto riguarda l’evoluzione temporale delle reazioni alla guerra, la dichiarazione della fine del conflitto aveva avuto un impatto significativo sia sulla valutazione dei rischi personali e sociali sia sull’intensità delle reazioni emotive all’evento. Non sono state osservate invece differenze significative fra le reazioni cognitive ed emotive misurate durante la guerra e quelle misurate prima del suo scoppio. I risultati vengono discussi alla luce della letteratura sulle risposte psicologiche ai disastri antropici e delle teorie elaborate dalla psicologia delle emozioni contemporanea.
Reazioni cognitive ed emotive alla guerra in Iraq: uno studio longitudinale
SOTGIU, Igor;
2006-01-01
Abstract
Il presente lavoro si propone analizzare le reazioni cognitive ed emotive alle diverse fasi che hanno caratterizzato la guerra in Iraq. La ricerca è stata condotta con un questionario che è stato somministrato in tre tempi: prima dello scoppio della guerra, il giorno d’inizio del conflitto e dopo la dichiarazione della fine della guerra. 27 soggetti adulti di età compresa tra 22 e 60 anni hanno partecipato a tutte e tre le fasi dell’indagine. I risultati hanno mostrato che la guerra è stata percepita come un evento rischioso per la sicurezza personale e sociale. Indipendentemente dalla fase del conflitto presa in esame, le emozioni provate con maggiore intensità sono state l’indignazione, la rabbia, la tristezza e la preoccupazione. Per quanto riguarda l’evoluzione temporale delle reazioni alla guerra, la dichiarazione della fine del conflitto aveva avuto un impatto significativo sia sulla valutazione dei rischi personali e sociali sia sull’intensità delle reazioni emotive all’evento. Non sono state osservate invece differenze significative fra le reazioni cognitive ed emotive misurate durante la guerra e quelle misurate prima del suo scoppio. I risultati vengono discussi alla luce della letteratura sulle risposte psicologiche ai disastri antropici e delle teorie elaborate dalla psicologia delle emozioni contemporanea.Pubblicazioni consigliate
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