The essay tackles the issue of combating human trafficking, in the multiplicity of its concrete manifestations, from a perspective that highlights the dignity of the person. Trafficking in persons requires a complex structure, set up by organized groups of subjects. The most structured ones have a significant size in terms of affiliates and transnational links. Hence the need, both for the legal systems of individual States and for the international community, to equip themselves with tools of law enforcement capable of dealing with the structural connotations and the transnational operating methods often adopted by them and to define meta-national level standards for the prosecution of criminal organizations. In this perspective, a fundamental instrument – the internal implementation of which is not without its critical issues – is the United Nations Convention against Transnational Organized Crime and the Protocol against Trafficking in persons. Furthermore, it should not be overlooked that trafficking in persons is often linked to illegal immigration and smuggling of migrants, even if there is a clear distinction in the legal formalization of the two phenomena, at supranational and national level. However, it cannot be overlooked that like trafficking in persons, smuggling of migrants often takes place in conditions of danger and degradation, with serious human rights abuses, and illegal migrants who use traffickers can also become victims of trafficking. This perspective makes it clear that the issue raises delicate questions and is much more complex than how it has been conceived and addressed up to now. A more complete consideration of the phenomena under examination, of the permeability of the border between them, which does not ignore their theoretical distinction, without however leaving out their repeated intersections in reality, can contribute to giving effectiveness to the protection of human dignity.

Il contributo affronta il tema del contrasto alla tratta di esseri umani, nella molteplicità delle sue manifestazioni concrete, in una prospettiva che pone in risalto la dignità della persona. Il traffico di esseri umani necessita di una complessa articolazione, posta in essere da gruppi organizzati di soggetti. I più strutturati hanno una dimensione consistente in termini di affiliati e collegamenti transnazionali. Di qui l’esigenza, sia degli ordinamenti dei singoli Stati, sia della comunità internazionale, di munirsi di strumenti di contrasto idonei a misurarsi con le connotazioni strutturali e con le modalità operative di tipo transnazionale da questi sovente adottate e di definire a livello metanazionale standards di incriminazione delle organizzazioni criminali. In tale prospettiva, strumento fondamentale – la cui implementazione interna non è esente da criticità – è costituito dalla Convenzione delle Nazioni Unite contro la criminalità organizzata transnazionale e dal Protocollo addizionale in materia di Trafficking in persons. Non va inoltre trascurato che la tratta di esseri umani è spesso legata all'immigrazione illegale e al traffico di migranti, anche se nella formalizzazione legale dei due fenomeni, a livello sovranazionale e nazionale, vi è una netta distinzione. Non può sfuggire, peraltro, che al pari della tratta, il traffico di migranti sovente ha luogo in condizioni di pericolo e di degrado, con gravi abusi dei diritti umani, e i migranti illegali che fanno ricorso ai trafficanti possono anche divenire vittime di tratta. Questa prospettiva rende evidente come la questione susciti delicati interrogativi e sia molto più complessa di come sino ad ora sia stata concepita ed affrontata. Una più compiuta considerazione dei fenomeni in esame, della permeabilità del confine fra di essi, che non ne misconosce la distinzione teorica, senza nondimeno preterirne le reiterate intersezioni nella realtà, può contribuire a dare effettività alla tutela della dignità umana.

(2024). Il contrasto alla tratta di esseri umani quale fenomeno dalle diverse forme. L'incerto confine con il traffico di migranti [journal article - articolo]. In RIVISTA PENALE. Retrieved from https://hdl.handle.net/10446/286290

Il contrasto alla tratta di esseri umani quale fenomeno dalle diverse forme. L'incerto confine con il traffico di migranti

P. Scevi
2024-10-01

Abstract

The essay tackles the issue of combating human trafficking, in the multiplicity of its concrete manifestations, from a perspective that highlights the dignity of the person. Trafficking in persons requires a complex structure, set up by organized groups of subjects. The most structured ones have a significant size in terms of affiliates and transnational links. Hence the need, both for the legal systems of individual States and for the international community, to equip themselves with tools of law enforcement capable of dealing with the structural connotations and the transnational operating methods often adopted by them and to define meta-national level standards for the prosecution of criminal organizations. In this perspective, a fundamental instrument – the internal implementation of which is not without its critical issues – is the United Nations Convention against Transnational Organized Crime and the Protocol against Trafficking in persons. Furthermore, it should not be overlooked that trafficking in persons is often linked to illegal immigration and smuggling of migrants, even if there is a clear distinction in the legal formalization of the two phenomena, at supranational and national level. However, it cannot be overlooked that like trafficking in persons, smuggling of migrants often takes place in conditions of danger and degradation, with serious human rights abuses, and illegal migrants who use traffickers can also become victims of trafficking. This perspective makes it clear that the issue raises delicate questions and is much more complex than how it has been conceived and addressed up to now. A more complete consideration of the phenomena under examination, of the permeability of the border between them, which does not ignore their theoretical distinction, without however leaving out their repeated intersections in reality, can contribute to giving effectiveness to the protection of human dignity.
articolo
ott-2024
Il contributo affronta il tema del contrasto alla tratta di esseri umani, nella molteplicità delle sue manifestazioni concrete, in una prospettiva che pone in risalto la dignità della persona. Il traffico di esseri umani necessita di una complessa articolazione, posta in essere da gruppi organizzati di soggetti. I più strutturati hanno una dimensione consistente in termini di affiliati e collegamenti transnazionali. Di qui l’esigenza, sia degli ordinamenti dei singoli Stati, sia della comunità internazionale, di munirsi di strumenti di contrasto idonei a misurarsi con le connotazioni strutturali e con le modalità operative di tipo transnazionale da questi sovente adottate e di definire a livello metanazionale standards di incriminazione delle organizzazioni criminali. In tale prospettiva, strumento fondamentale – la cui implementazione interna non è esente da criticità – è costituito dalla Convenzione delle Nazioni Unite contro la criminalità organizzata transnazionale e dal Protocollo addizionale in materia di Trafficking in persons. Non va inoltre trascurato che la tratta di esseri umani è spesso legata all'immigrazione illegale e al traffico di migranti, anche se nella formalizzazione legale dei due fenomeni, a livello sovranazionale e nazionale, vi è una netta distinzione. Non può sfuggire, peraltro, che al pari della tratta, il traffico di migranti sovente ha luogo in condizioni di pericolo e di degrado, con gravi abusi dei diritti umani, e i migranti illegali che fanno ricorso ai trafficanti possono anche divenire vittime di tratta. Questa prospettiva rende evidente come la questione susciti delicati interrogativi e sia molto più complessa di come sino ad ora sia stata concepita ed affrontata. Una più compiuta considerazione dei fenomeni in esame, della permeabilità del confine fra di essi, che non ne misconosce la distinzione teorica, senza nondimeno preterirne le reiterate intersezioni nella realtà, può contribuire a dare effettività alla tutela della dignità umana.
Scevi, Paola
(2024). Il contrasto alla tratta di esseri umani quale fenomeno dalle diverse forme. L'incerto confine con il traffico di migranti [journal article - articolo]. In RIVISTA PENALE. Retrieved from https://hdl.handle.net/10446/286290
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