The twentieth century settlement growth has affected the Italian territory weakening the cities ability to manage natural events. In the great rivers territories it is recognizable the presence of buildings and sealed areas whose presence is a problem from the hydraulic, hydrological and ecological point of views. Facing with the need of ensuring the safety of urban systems, the need of sealed areas reduction in the great rivers territories is arising. To support these practices based on building demolition and sealed areas reduction, it is proposed to adopt the mechanisms of development rights transfer. The contribution, after describing some recent legislative experiences, advances some managing hypotheses for the life cycle of these development rights.

L’imponente crescita insediativa che nella seconda metà del novecento ha interessato il territorio italiano ha comportato l’indebolimento della capacità delle città di gestire gli eventi naturali. In questa straordinaria stagione, l’urbanizzazione ha interessato soprattutto gli spazi riconosciuti come sacrificabili per soddisfare le esigenze di un mercato e di un fabbisogno che negli ultimi anni ha mostrato i segni della contrazione. Nei territori dei grandi fiumi, ossia negli “spazi negletti” oggetto del presente contributo, è oggi possibile riconoscere la presenza di edifici e spazi impermeabilizzati la cui presenza rappresenta un problema dal punto di vista idraulico, idrogeologico e ecologico. Di fronte alla compromissione di questi spazi e alla necessità di garantire la messa in sicurezza dei sistemi urbani, sorge allora l’esigenza di ripristinare una parte della naturalità persa nella stagione della crescita, incoraggiando la rimozione delle opere edilizie incongrue. Quest’idea si appella ad una politica di “sottrazione controllata” incentrata sulla riduzione progressiva delle superfici impermeabilizzate presenti nei territori dei grandi “fiumi inurbati” (ad esempio quelli nella regione urbana milanese). Per sostenere queste pratiche che vedono la demolizione degli edifici o di superfici impermeabilizzate quale tematica prioritaria, si propone di adottare i meccanismi di trasferimento dei diritti edificatori attraverso un utilizzo più ambizioso rispetto a quanto è oggi promosso nella pianificazione urbanistica. In questo caso si vorrebbe ampliare il campo di applicazione dei diritti edificatori includendo la de-impermeabilizzazione quale obiettivo per favorire una miglior gestione dei territori. Il riconoscimento dei diritti edificatori ai proprietari delle aree si configurerebbe come possibile leva per l’attivazione di questa politica incentrata sulla restituzione di spazio alla natura e sull'incremento delle prestazioni idrauliche dei sistemi urbani. Il contributo, dopo aver richiamato e analizzato alcune recenti esperienze legislative e di pianificazione urbanistica prova ad avanzare alcune ipotesi di gestione del ciclo di vita di questi diritti edificatori, poiché tra “fase di decollo” e “fase di atterraggio”, si possono riconoscere differenti condizioni tutte accomunate dalla volontà di favorire il ripristino di alcune condizioni perse durante la stagione della crescita.

(2016). I trasferimenti volumetrici e la riduzione del rischio idrogeologico nei territori urbani . Retrieved from https://hdl.handle.net/10446/288414

I trasferimenti volumetrici e la riduzione del rischio idrogeologico nei territori urbani

Garda, Emanuele
2016-01-01

Abstract

The twentieth century settlement growth has affected the Italian territory weakening the cities ability to manage natural events. In the great rivers territories it is recognizable the presence of buildings and sealed areas whose presence is a problem from the hydraulic, hydrological and ecological point of views. Facing with the need of ensuring the safety of urban systems, the need of sealed areas reduction in the great rivers territories is arising. To support these practices based on building demolition and sealed areas reduction, it is proposed to adopt the mechanisms of development rights transfer. The contribution, after describing some recent legislative experiences, advances some managing hypotheses for the life cycle of these development rights.
2016
Garda, Emanuele
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