È un errore semplificare un delicato confronto fra culture ugualmente importanti affermando solo che il conflitto tra mondo arabo e Occidente nella seconda metà del XX secolo ha abbandonato l’ambito del confronto dialettico e ha imboccato lo stragismo terrorista per demolire il potere politico, economico, scientifico e tecnologico degli occidentali. La storia permette di separare i pregiudizi dalla verità e ha la forza di dimostrare che il dialogo di sempre possa e debba essere ripreso: lo sgomento dei mezzi efferati (attentati) e dei fini insensati (disfare la Storia) può essere attenuato superando il canone del panislamismo e l’utilitarismo della modernità economica europea e americana. Una società vincolata da prescrizioni fideistiche rimane arretrata e inconvertibile alla realtà sociale contemporanea, per carenza di razionalismo (Max Weber, Maxime Rodinson). Gli immigrati musulmani vivono in società molto secolarizzate e dovranno, se vogliono farne parte, accettare qualche adattamento. La tutela della salute rappresenta l’obiettivo cardine di qualsiasi forma di benessere: il presente lavoro è la prima tappa del percorso che gli Autori auspicano diventi il concreto risultato di un incontro fra uguali. La scienza medica contemporanea è per la prima volta capace di guarire, ma cominciano a presentarsi fra medici e pazienti sentimenti di sospetto, delusione e rabbia: tra le cause si riscontra una formazione assente o fortemente in ritardo per le competenze relazionali e comunicative, che porta il medico a non capire la nuova realtà e a non adeguarsi. Per questo la ricerca inizia dal consenso in rapporto a storia, cultura, religione e medicina.
(2006). Consenso Informato e tradizione islamica. Confronto culturale e legislativo a fini medico-legali. [journal article - articolo]. In MINERVA MEDICOLEGALE. Retrieved from https://hdl.handle.net/10446/288495
Consenso Informato e tradizione islamica. Confronto culturale e legislativo a fini medico-legali.
Bagatin, Maurizio
2006-01-01
Abstract
È un errore semplificare un delicato confronto fra culture ugualmente importanti affermando solo che il conflitto tra mondo arabo e Occidente nella seconda metà del XX secolo ha abbandonato l’ambito del confronto dialettico e ha imboccato lo stragismo terrorista per demolire il potere politico, economico, scientifico e tecnologico degli occidentali. La storia permette di separare i pregiudizi dalla verità e ha la forza di dimostrare che il dialogo di sempre possa e debba essere ripreso: lo sgomento dei mezzi efferati (attentati) e dei fini insensati (disfare la Storia) può essere attenuato superando il canone del panislamismo e l’utilitarismo della modernità economica europea e americana. Una società vincolata da prescrizioni fideistiche rimane arretrata e inconvertibile alla realtà sociale contemporanea, per carenza di razionalismo (Max Weber, Maxime Rodinson). Gli immigrati musulmani vivono in società molto secolarizzate e dovranno, se vogliono farne parte, accettare qualche adattamento. La tutela della salute rappresenta l’obiettivo cardine di qualsiasi forma di benessere: il presente lavoro è la prima tappa del percorso che gli Autori auspicano diventi il concreto risultato di un incontro fra uguali. La scienza medica contemporanea è per la prima volta capace di guarire, ma cominciano a presentarsi fra medici e pazienti sentimenti di sospetto, delusione e rabbia: tra le cause si riscontra una formazione assente o fortemente in ritardo per le competenze relazionali e comunicative, che porta il medico a non capire la nuova realtà e a non adeguarsi. Per questo la ricerca inizia dal consenso in rapporto a storia, cultura, religione e medicina.File | Dimensione del file | Formato | |
---|---|---|---|
Iorio_Bagatin_Consenso_informato_e_Islam_MinMLeg_06.pdf
Solo gestori di archivio
Versione:
publisher's version - versione editoriale
Licenza:
Licenza default Aisberg
Dimensione del file
2.12 MB
Formato
Adobe PDF
|
2.12 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
Pubblicazioni consigliate
Aisberg ©2008 Servizi bibliotecari, Università degli studi di Bergamo | Terms of use/Condizioni di utilizzo