Il XXI secolo si è aperto sotto il segno della rivolta: gli scontri di Seattle e Genova hanno inaugurato la contemporaneità e la mobilitazione di massa sembra oggi uno dei fenomeni più rilevanti per ripensare il politico. Muovendo da alcune pubblicazioni recenti, questo dialogo a più voci si propone di riflettere su questa esplosione di riots con gli strumenti tanto della teoria politica quanto della cultura visuale. Se, infatti, da una parte le proteste collettive ci interrogano sul senso del fare comunità, sulla dimensione performativa del diritto all’occupazione dello spazio e della cittadinanza, dall’altra la loro mediatizzazione e la continua produzione di immagini dal basso ci suggeriscono l’emergere di una nuova economia del testimoniare. Che cosa implica, da un punto di vista tanto teorico quanto politico, la rimozione o la riappropriazione di un monumento? Che cosa succede nel momento in cui chi è vittima della violenza statale rivolge contro i suoi esecutori l’occhio di una videocamera?
Immagini in rivolta [open workshop - seminario divulgativo]. Retrieved from https://hdl.handle.net/10446/288512
Immagini in rivolta
Previtali, Giuseppe;
Abstract
Il XXI secolo si è aperto sotto il segno della rivolta: gli scontri di Seattle e Genova hanno inaugurato la contemporaneità e la mobilitazione di massa sembra oggi uno dei fenomeni più rilevanti per ripensare il politico. Muovendo da alcune pubblicazioni recenti, questo dialogo a più voci si propone di riflettere su questa esplosione di riots con gli strumenti tanto della teoria politica quanto della cultura visuale. Se, infatti, da una parte le proteste collettive ci interrogano sul senso del fare comunità, sulla dimensione performativa del diritto all’occupazione dello spazio e della cittadinanza, dall’altra la loro mediatizzazione e la continua produzione di immagini dal basso ci suggeriscono l’emergere di una nuova economia del testimoniare. Che cosa implica, da un punto di vista tanto teorico quanto politico, la rimozione o la riappropriazione di un monumento? Che cosa succede nel momento in cui chi è vittima della violenza statale rivolge contro i suoi esecutori l’occhio di una videocamera?File | Dimensione del file | Formato | |
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