La costruzione di una mappatura dei firmatari della Carta delle aree protette periurbane 2023 potrebbe essere un esercizio illustrativo di completamento dell’elenco degli attori che hanno deciso di adottare l’approccio proposto dal documento ed introiettarlo nella loro prassi operativa. Tale prodotto, meramente compilativo, non avrebbe alcun interesse scientifico né porterebbe alcun contributo fattivo all’operazione culturale sottesa alla Carta, contraddicendone lo spirito. Al contrario, l’obiettivo della mappatura è profondo e più articolato e si muove entro almeno tre diverse “sfide cartografiche” (Casti & Lévy, 2010) che riguardano la costruzione di una tassonomia dei firmatari, la rappresentazione della geografia del margine e la descrizione delle relazioni esistenti fra loro. Pertanto, i paragrafi che seguono sono dedicati ad esporre ciascuna di queste sfide, mentre una volta presentati gli esiti cartografici nel loro complesso, una sezione discute le prime risultanze di un’analisi territoriale effettuata sui soggetti firmatari e, nelle conclusioni, si tracciano alcune riflessioni critiche riguardo a quest’esperienza e si rilanciano almeno tre questioni aperte sulle quali sarà possibile lavorare in futuro.
(2024). I firmatari della Carta: tre sfide cartografiche per una mappatura della reticolarità nei margini urbani . Retrieved from https://hdl.handle.net/10446/288569
I firmatari della Carta: tre sfide cartografiche per una mappatura della reticolarità nei margini urbani
Paris, Mario;Azzini, Andrea
2024-01-01
Abstract
La costruzione di una mappatura dei firmatari della Carta delle aree protette periurbane 2023 potrebbe essere un esercizio illustrativo di completamento dell’elenco degli attori che hanno deciso di adottare l’approccio proposto dal documento ed introiettarlo nella loro prassi operativa. Tale prodotto, meramente compilativo, non avrebbe alcun interesse scientifico né porterebbe alcun contributo fattivo all’operazione culturale sottesa alla Carta, contraddicendone lo spirito. Al contrario, l’obiettivo della mappatura è profondo e più articolato e si muove entro almeno tre diverse “sfide cartografiche” (Casti & Lévy, 2010) che riguardano la costruzione di una tassonomia dei firmatari, la rappresentazione della geografia del margine e la descrizione delle relazioni esistenti fra loro. Pertanto, i paragrafi che seguono sono dedicati ad esporre ciascuna di queste sfide, mentre una volta presentati gli esiti cartografici nel loro complesso, una sezione discute le prime risultanze di un’analisi territoriale effettuata sui soggetti firmatari e, nelle conclusioni, si tracciano alcune riflessioni critiche riguardo a quest’esperienza e si rilanciano almeno tre questioni aperte sulle quali sarà possibile lavorare in futuro.File | Dimensione del file | Formato | |
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