Educazione in cammino

The article proposes the theme of the journey, both as an educational metaphor for the construction of one’s own pedagogical professionalism in continuous research, and as a tool and method of education concerned with well-being, including professional. Indeed, walking allows us to meet our own humanity and that of others, in agreement between body, mind and world; it "leaves us free to think without getting lost in our thoughts" (Spadolini & Grasselli, 2009, p. 5) and, if we walk with others, we have to adjust the pace to find new balances and moments/ spaces of sharing. It will also show how walking can be re-educative, because it opens unexplored paths and expands the spaces of experience (Bertolini, 2015). The educational care relationship, step by step, sharing the effort and the encounter with the unknown, is enriched by entrustments and renewed understandings and re- knowledge.

L’articolo vuole avvicinarsi al tema del cammino e del camminare, da un lato, come metafora educativa da riscoprire nella costruzione della propria professionalità pedagogica in continua ricerca, d’altro canto, osserva il cammino come strumento e metodo di educazione e di formazione attenta al benessere, anche professionale. Infatti, camminare consente di incontrare la propria e altrui umanità in accordo tra corpo, mente e mondo; esso “ci lascia liberi di pensare senza perderci nei nostri pensieri” (Spadolini & Grasselli, 2009, p. 5) e, se con altri, richiede di aggiustare il passo per trovare nuovi equilibri e momenti/spazi di condivisione. Si mostrerà, inoltre, come il cammino possa essere rieducativo, aprendo strade inesplorate e dilatando gli spazi di esperienza (Bertolini, 2015). La relazione d’aiuto, passo dopo passo, condividendo la fatica e l’incontro con l’ignoto, si arricchisce di affidamenti e rinnovate comprensioni e ri-conoscimenti.