L’intelligenza artificiale (IA) è una delle tecnologie più promettenti e trasformative del nostro tempo, con applicazioni sempre più diffuse in vari settori, tra cui la medicina. Il termine “intelligenza artificiale” è stato coniato da John McCarthy nel 1955 e definito come “la scienza e l’ingegneria che permettono di realizzare macchine intelligenti”. Questa disciplina mira a creare sistemi in grado di svolgere compiti complessi tipicamente umani, attraverso l’elaborazione avanzata di dati. Nel corso degli anni, l’IA si è evoluta in diversi approcci, come il machine learning, che consente ai sistemi di apprendere dai dati, il deep learning, che sfrutta reti neurali per analisi avanzate, e l’IA generativa, che è in grado di creare nuovi contenuti, come immagini e testi. Nel contesto medico, l’IA sta emergendo come una forza di innovazione, destinata non solo a migliorare ciò che è già consolidato, ma anche a introdurre nuove possibilità che rivoluzionano il modo in cui vengono gestiti i pazienti e le cure. Vi è una spinta favorevole, sia tra i professionisti che tra gli operatori del settore, per integrare l’IA nei processi clinici e nei sistemi di gestione sanitaria. Questo crescente interesse si basa sulla consapevolezza che l’IA non si limita a sostituire, ma potenzia e supporta le capacità degli operatori sanitari, facilitando decisioni rapide e migliorando l’efficienza delle risorse.
(2024). Il Pronto Soccorso del futuro: digitalizzazione e intelligenza artificiale per ottimizzare la valutazione clinica ed i flussi operativi [professional journal article - articolo su rivista professionale/divulgativa]. In DECIDERE IN MEDICINA. Retrieved from https://hdl.handle.net/10446/292205
Il Pronto Soccorso del futuro: digitalizzazione e intelligenza artificiale per ottimizzare la valutazione clinica ed i flussi operativi
cattaneo mattia;morlotti chiara;marchese dario nicola;paleari stefano
2024-12-01
Abstract
L’intelligenza artificiale (IA) è una delle tecnologie più promettenti e trasformative del nostro tempo, con applicazioni sempre più diffuse in vari settori, tra cui la medicina. Il termine “intelligenza artificiale” è stato coniato da John McCarthy nel 1955 e definito come “la scienza e l’ingegneria che permettono di realizzare macchine intelligenti”. Questa disciplina mira a creare sistemi in grado di svolgere compiti complessi tipicamente umani, attraverso l’elaborazione avanzata di dati. Nel corso degli anni, l’IA si è evoluta in diversi approcci, come il machine learning, che consente ai sistemi di apprendere dai dati, il deep learning, che sfrutta reti neurali per analisi avanzate, e l’IA generativa, che è in grado di creare nuovi contenuti, come immagini e testi. Nel contesto medico, l’IA sta emergendo come una forza di innovazione, destinata non solo a migliorare ciò che è già consolidato, ma anche a introdurre nuove possibilità che rivoluzionano il modo in cui vengono gestiti i pazienti e le cure. Vi è una spinta favorevole, sia tra i professionisti che tra gli operatori del settore, per integrare l’IA nei processi clinici e nei sistemi di gestione sanitaria. Questo crescente interesse si basa sulla consapevolezza che l’IA non si limita a sostituire, ma potenzia e supporta le capacità degli operatori sanitari, facilitando decisioni rapide e migliorando l’efficienza delle risorse.Pubblicazioni consigliate
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