Il campus novel è un prodotto peculiare della cultura letteraria anglo-americana. Questo spiega il perché altri contesti linguistici e culturali presentino solamente poche tracce di questo sottogenere. Il presente saggio si concentra su una selezione di questi romanzi - Viaggio in Italia del dottor Dapertutto di Remo Ceserani (1996), Confidence pour confidence di Paule Constant (1998), Todas las Almas di Javier Marías (1989) e Der Campus di Dietrich Schwanitz (1995) – al fine di confrontarla con uno fra i più famosi campus novel, Small World di David Lodge (1984). L’obiettivo è quello di individuare alcune caratteristiche comuni sulle quali poter costruire una definizione del sottogenere secondo una prospettiva transnazionale. Il saggio si concentra in particolar modo su tre aspetti. Dal punto di vista stilistico, esso esamina quanto questi testi più o meno contemporanei fra loro mettano in scena stili molto diversi. In secondo luogo, esso esamina l’importanza rivestita dal modello anglo-americano per i vari autori – italiani, spagnoli, francesi e tedeschi – le cui carriere accademiche hanno avuto luogo a stretto contatto con università inglesi e nord-americane. Infine, l’articolo esplora la dimensione dei gender studies all’interno dei contesti accademici in cui hanno vissuto gli autori e in cui sono ambientati i romanzi, al fine di dimostrare quanto i testi presi in esami tendano a ignorare, o ridicolizzare, i discorsi sulle prospettive di genere.
"Dove vai, dottor Dapertutto?" Ovvero dal 'campus novel' al romanzo del professore / Caroline Fischer
GABBIADINI, Guglielmo
2013-11-01
Abstract
Il campus novel è un prodotto peculiare della cultura letteraria anglo-americana. Questo spiega il perché altri contesti linguistici e culturali presentino solamente poche tracce di questo sottogenere. Il presente saggio si concentra su una selezione di questi romanzi - Viaggio in Italia del dottor Dapertutto di Remo Ceserani (1996), Confidence pour confidence di Paule Constant (1998), Todas las Almas di Javier Marías (1989) e Der Campus di Dietrich Schwanitz (1995) – al fine di confrontarla con uno fra i più famosi campus novel, Small World di David Lodge (1984). L’obiettivo è quello di individuare alcune caratteristiche comuni sulle quali poter costruire una definizione del sottogenere secondo una prospettiva transnazionale. Il saggio si concentra in particolar modo su tre aspetti. Dal punto di vista stilistico, esso esamina quanto questi testi più o meno contemporanei fra loro mettano in scena stili molto diversi. In secondo luogo, esso esamina l’importanza rivestita dal modello anglo-americano per i vari autori – italiani, spagnoli, francesi e tedeschi – le cui carriere accademiche hanno avuto luogo a stretto contatto con università inglesi e nord-americane. Infine, l’articolo esplora la dimensione dei gender studies all’interno dei contesti accademici in cui hanno vissuto gli autori e in cui sono ambientati i romanzi, al fine di dimostrare quanto i testi presi in esami tendano a ignorare, o ridicolizzare, i discorsi sulle prospettive di genere.Pubblicazioni consigliate
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