La presente memoria illustra i risultati sperimentali di prove su nodi trave-pilastro d’angolo in scala reale, con lo scopo di studiare l’efficacia dell’applicazione di un’incamiciatura in HPFRC nel rinforzo di strutture esistenti in c.a.. I campioni di prova sono stati progettati riproducendo le carenze strutturali tipiche della pratica costruttiva italiana degli anni ’60-’70: assenza di qualsiasi principio di Gerarchia delle Resistenze, uso di barre d’armatura lisce, dettagli inadeguati delle armature, quali assenza di staffe all’interno del pannello nodale e ancoraggi sagomati ad uncino. Sia i campioni non rinforzati che quelli rinforzati sono stati sottoposti a carichi ciclici applicando cicli di spostamento di ampiezza crescente fino a collasso. I risultati sottolineano l’elevata vulnerabilità del pannello nodale e il ruolo critico assunto dal fenomeno di scorrimento delle barre d’armatura longitudinali legato all’uso di barre lisce e mostrano come, con l’applicazione di un’incamiciatura in HPFRC, è possibile incrementare la capacità portante dei pilastri, raggiungendo anche un adeguato livello di duttilità e di resistenza dei nodi trave-pilastro.
(2013). Rinforzo di Nodi Trave-Pilastro d’Angolo di Strutture a Telaio in C.A. con Incamiciatura in HPFRC [conference presentation - intervento a convegno]. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/29972
Rinforzo di Nodi Trave-Pilastro d’Angolo di Strutture a Telaio in C.A. con Incamiciatura in HPFRC
BESCHI, Consuelo;RIVA, Paolo;MEDA, Alberto
2013-01-01
Abstract
La presente memoria illustra i risultati sperimentali di prove su nodi trave-pilastro d’angolo in scala reale, con lo scopo di studiare l’efficacia dell’applicazione di un’incamiciatura in HPFRC nel rinforzo di strutture esistenti in c.a.. I campioni di prova sono stati progettati riproducendo le carenze strutturali tipiche della pratica costruttiva italiana degli anni ’60-’70: assenza di qualsiasi principio di Gerarchia delle Resistenze, uso di barre d’armatura lisce, dettagli inadeguati delle armature, quali assenza di staffe all’interno del pannello nodale e ancoraggi sagomati ad uncino. Sia i campioni non rinforzati che quelli rinforzati sono stati sottoposti a carichi ciclici applicando cicli di spostamento di ampiezza crescente fino a collasso. I risultati sottolineano l’elevata vulnerabilità del pannello nodale e il ruolo critico assunto dal fenomeno di scorrimento delle barre d’armatura longitudinali legato all’uso di barre lisce e mostrano come, con l’applicazione di un’incamiciatura in HPFRC, è possibile incrementare la capacità portante dei pilastri, raggiungendo anche un adeguato livello di duttilità e di resistenza dei nodi trave-pilastro.File | Dimensione del file | Formato | |
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