La memoria riporta i risultati sperimentali di una ricerca finalizzata a valutare la capacità dei prodotti dell’idratazione del cemento di legare i cloruri (chloride binding capacity) che diffondono attraverso la porosità capillare sottraendoli, di conseguenza, al processo di corrosione. Sono stati approfonditi diversi fattori che potrebbero influenzare la binding capacity: la temperatura, il catione associato allo ione Cl- e la concentrazione del cloruro in soluzione. Sono state confezionate paste cementizie ad alto grado di idratazione (a/c=0.96) che sono state messe a contatto con soluzioni contenenti MgCl2, CaCl2, NaCl e acqua distillata alle temperature di 5, 20 e 38°C. Si è osservato che la capacità di legare il cloruro da parte della matrice cementizia dipende dal catione associato: maggiore con Mg2+ o Ca2+ e minore con Na+. Inoltre, è stata riscontrata una dipendenza della capacità di legare i cloruri dal pH della fase acquosa: all’aumentare del pH della soluzione diminuisce la binding capacity. Studiando le fasi idratate del cemento Portland contenenti cloruro mediante analisi termogravimetrica (TGA), diffrazione ai raggi X (XRD) e microscopia elettronica a scansione con microanalisi EDS (SEM-EDS), mediante un programma basato sulla minimizzazione dell’energia libera di Gibbs (GEMS) è stato possibile confrontare i risultati al variare dei diversi fattori. I dati evidenziano che il catione associato induce dei cambiamenti nella fasi ettringitiche (AFm) e nel monosolfoalluminato (AFt), ma non tali da poter spiegare le variazioni della capacità di legare il cloruro da parte della matrice cementizia.
(2013). Influenza del catione associato sulla capacità della paste cementizie di legare i cloruri [conference presentation - intervento a convegno]. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/30154
Influenza del catione associato sulla capacità della paste cementizie di legare i cloruri
COPPOLA, Luigi;BUOSO, Alessandra;
2013-01-01
Abstract
La memoria riporta i risultati sperimentali di una ricerca finalizzata a valutare la capacità dei prodotti dell’idratazione del cemento di legare i cloruri (chloride binding capacity) che diffondono attraverso la porosità capillare sottraendoli, di conseguenza, al processo di corrosione. Sono stati approfonditi diversi fattori che potrebbero influenzare la binding capacity: la temperatura, il catione associato allo ione Cl- e la concentrazione del cloruro in soluzione. Sono state confezionate paste cementizie ad alto grado di idratazione (a/c=0.96) che sono state messe a contatto con soluzioni contenenti MgCl2, CaCl2, NaCl e acqua distillata alle temperature di 5, 20 e 38°C. Si è osservato che la capacità di legare il cloruro da parte della matrice cementizia dipende dal catione associato: maggiore con Mg2+ o Ca2+ e minore con Na+. Inoltre, è stata riscontrata una dipendenza della capacità di legare i cloruri dal pH della fase acquosa: all’aumentare del pH della soluzione diminuisce la binding capacity. Studiando le fasi idratate del cemento Portland contenenti cloruro mediante analisi termogravimetrica (TGA), diffrazione ai raggi X (XRD) e microscopia elettronica a scansione con microanalisi EDS (SEM-EDS), mediante un programma basato sulla minimizzazione dell’energia libera di Gibbs (GEMS) è stato possibile confrontare i risultati al variare dei diversi fattori. I dati evidenziano che il catione associato induce dei cambiamenti nella fasi ettringitiche (AFm) e nel monosolfoalluminato (AFt), ma non tali da poter spiegare le variazioni della capacità di legare il cloruro da parte della matrice cementizia.File | Dimensione del file | Formato | |
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