Con questo articolo si vuole proporre una succinta disamina riguardo all’istituto del sindacato, soprattutto in relazione alla signoria viscontea e con particolare attenzione al peculiare caso di Giuliano Spinola, podestà del Comune di Reggio dal 1372 al 1374. Il registro di condanna del rector civitatis, risalente al 1374 e conservato presso l’Archivio di Stato di Reggio Emilia, è da considerarsi una fonte eccezionale sotto diversi punti di vista. Prima di tutto, le testimonianze documentarie relative a questo tipo di processo sono rare: generalmente, questi incartamenti non venivano conservati a lungo. È pertanto insolito che l’Archivio di Stato di Reggio Emilia ne abbia conservata la memoria. Secondariamente, il registro permette di ricostruire quali fossero le fasi giudiziarie attraverso le quali si sia giunti alla sentenza finale. Infine, è possibile valutare quale sia stato l’intervento della signoria viscontea nelle pratiche di governo comunale, nonché quali siano stati i rapporti che intercorrevano tra potere signorile, magistrature urbane e officialità maggiore.
(2022). Il sindacato del podestà nel Trecento: il caso di Giuliano Spinola, podestà di Reggio Emilia [editorial - editoriale]. In STUDI DI STORIA MEDIOEVALE E DI DIPLOMATICA. Retrieved from https://hdl.handle.net/10446/301807
Il sindacato del podestà nel Trecento: il caso di Giuliano Spinola, podestà di Reggio Emilia
Fornasiero, Federica
2022-01-01
Abstract
Con questo articolo si vuole proporre una succinta disamina riguardo all’istituto del sindacato, soprattutto in relazione alla signoria viscontea e con particolare attenzione al peculiare caso di Giuliano Spinola, podestà del Comune di Reggio dal 1372 al 1374. Il registro di condanna del rector civitatis, risalente al 1374 e conservato presso l’Archivio di Stato di Reggio Emilia, è da considerarsi una fonte eccezionale sotto diversi punti di vista. Prima di tutto, le testimonianze documentarie relative a questo tipo di processo sono rare: generalmente, questi incartamenti non venivano conservati a lungo. È pertanto insolito che l’Archivio di Stato di Reggio Emilia ne abbia conservata la memoria. Secondariamente, il registro permette di ricostruire quali fossero le fasi giudiziarie attraverso le quali si sia giunti alla sentenza finale. Infine, è possibile valutare quale sia stato l’intervento della signoria viscontea nelle pratiche di governo comunale, nonché quali siano stati i rapporti che intercorrevano tra potere signorile, magistrature urbane e officialità maggiore.File | Dimensione del file | Formato | |
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