Il presente articolo esplora il ruolo della corporeità e del movimento – in ottica Embodied Cognition - come strumenti educativi e inclusivi per i giovani in condizione di disagio. Partendo da un’analisi del concetto di disagio giovanile – strettamente legato alla povertà educativa – si evidenzia l’urgenza di interventi socioeducativi capaci di offrire nuove prospettive e possibilità di sviluppo. Il lavoro si rivolge alla teoria delle Capabilities di Sen e Nussbaum, sottolineando l’importanza dell’istruzione, della formazione e dell’esperienza nella costruzione di competenze fondamentali per l’inclusione sociale. In questo contesto, il corpo e il movimento emergono come capacità feconde, in grado di generare conoscenze e competenze. Inoltre, le stesse attività motorie e lo sport, se strutturate con intenzionalità pedagogica nella visione dell’Embodied Cognition diventano esse stesse veicolo di appren-dimenti e di inclusione sociale. L’articolo, pur non proponendo soluzioni definitive, intende aprire nuove direzioni di ricerca e intervento, valorizzando il corpo e il movimento come risorsa educativa essenziale per promuovere l’inclusione e il benessere dei giovani fragili.
(2025). Inclusione sociale e Capabilities: il ruolo della corporeità [journal article - articolo]. In JOURNAL OF INCLUSIVE METHODOLOGY AND TECHNOLOGY IN LEARNING AND TEACHING. Retrieved from https://hdl.handle.net/10446/303588
Inclusione sociale e Capabilities: il ruolo della corporeità
Sangalli, Silvia;Borgogni, Antonio
2025-01-01
Abstract
Il presente articolo esplora il ruolo della corporeità e del movimento – in ottica Embodied Cognition - come strumenti educativi e inclusivi per i giovani in condizione di disagio. Partendo da un’analisi del concetto di disagio giovanile – strettamente legato alla povertà educativa – si evidenzia l’urgenza di interventi socioeducativi capaci di offrire nuove prospettive e possibilità di sviluppo. Il lavoro si rivolge alla teoria delle Capabilities di Sen e Nussbaum, sottolineando l’importanza dell’istruzione, della formazione e dell’esperienza nella costruzione di competenze fondamentali per l’inclusione sociale. In questo contesto, il corpo e il movimento emergono come capacità feconde, in grado di generare conoscenze e competenze. Inoltre, le stesse attività motorie e lo sport, se strutturate con intenzionalità pedagogica nella visione dell’Embodied Cognition diventano esse stesse veicolo di appren-dimenti e di inclusione sociale. L’articolo, pur non proponendo soluzioni definitive, intende aprire nuove direzioni di ricerca e intervento, valorizzando il corpo e il movimento come risorsa educativa essenziale per promuovere l’inclusione e il benessere dei giovani fragili.| File | Dimensione del file | Formato | |
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