Since its creation, the European Union has experienced a significant increase in its competences, which now also include family law with cross-border implications. The exercise of this competence is, however, subject to special rules due to the reluctance of the Member States to transfer part of their legislative powers in such a sensitive area dominated by choices based on the respective national identities. Sinc ethe 2000s, the Union has therefore been able to adopt several sectoral regulations on private international law that have formed a body of law that is binding on all those Member States that participate in civil judicial cooperation. In more recent times, the Union’s attention has focused on the issue of family status in order to protect the fundamental rights of EU citizens, who make use of the freedom of movement, and guarantee the principles expressed in the Treaties, in particular by virtue of landmark judgements delivered by the Court of Justice, which were followed, in the sole field of parenthood, by a legislative proposal.

L’Unione europea ha conosciuto dalla sua istituzione un significativo incremento delle proprie competenze, tra le quali figurano oggi anche quelle in materia di diritto di famiglia con implicazioni transfrontaliere, il cui esercizio è tuttavia soggetto a regole particolari, per la ritrosia degli Stati membri a cedere parte delle proprie prerogative in un settore così delicato, dominato da scelte basate sulle singole identità nazionali. Dagli anni 2000 l’Unione ha pertanto potuto adottare diversi regolamenti settoriali di diritto internazionale privato che hanno formato un corpus normativo che si impone a tutti quegli Stati membri che partecipano alla cooperazione giudiziaria civile. In tempi più recenti l’attenzione dell’Unione si è soffermata sugli status familiari, al fine di tutelare i diritti fondamentali dei cittadini UE, che si avvalgono della libertà di circolazione, e garantire i principi espressi nei Trattati, grazie in particolare all’intervento della Corte di Giustizia, seguito, nella sola materia della filiazione, da una proposta legislativa.

(2025). Il cammino europeo della famiglia: la circolazione degli status familiari [journal article - articolo]. In FAMIGLIA E DIRITTO. Retrieved from https://hdl.handle.net/10446/305066

Il cammino europeo della famiglia: la circolazione degli status familiari

Baruffi, Maria
2025-01-01

Abstract

Since its creation, the European Union has experienced a significant increase in its competences, which now also include family law with cross-border implications. The exercise of this competence is, however, subject to special rules due to the reluctance of the Member States to transfer part of their legislative powers in such a sensitive area dominated by choices based on the respective national identities. Sinc ethe 2000s, the Union has therefore been able to adopt several sectoral regulations on private international law that have formed a body of law that is binding on all those Member States that participate in civil judicial cooperation. In more recent times, the Union’s attention has focused on the issue of family status in order to protect the fundamental rights of EU citizens, who make use of the freedom of movement, and guarantee the principles expressed in the Treaties, in particular by virtue of landmark judgements delivered by the Court of Justice, which were followed, in the sole field of parenthood, by a legislative proposal.
articolo
2025
L’Unione europea ha conosciuto dalla sua istituzione un significativo incremento delle proprie competenze, tra le quali figurano oggi anche quelle in materia di diritto di famiglia con implicazioni transfrontaliere, il cui esercizio è tuttavia soggetto a regole particolari, per la ritrosia degli Stati membri a cedere parte delle proprie prerogative in un settore così delicato, dominato da scelte basate sulle singole identità nazionali. Dagli anni 2000 l’Unione ha pertanto potuto adottare diversi regolamenti settoriali di diritto internazionale privato che hanno formato un corpus normativo che si impone a tutti quegli Stati membri che partecipano alla cooperazione giudiziaria civile. In tempi più recenti l’attenzione dell’Unione si è soffermata sugli status familiari, al fine di tutelare i diritti fondamentali dei cittadini UE, che si avvalgono della libertà di circolazione, e garantire i principi espressi nei Trattati, grazie in particolare all’intervento della Corte di Giustizia, seguito, nella sola materia della filiazione, da una proposta legislativa.
Baruffi, Maria Caterina
(2025). Il cammino europeo della famiglia: la circolazione degli status familiari [journal article - articolo]. In FAMIGLIA E DIRITTO. Retrieved from https://hdl.handle.net/10446/305066
File allegato/i alla scheda:
File Dimensione del file Formato  
Baruffi Fam. Dir. 2025 n. 6.pdf

Solo gestori di archivio

Versione: publisher's version - versione editoriale
Licenza: Licenza default Aisberg
Dimensione del file 108.13 kB
Formato Adobe PDF
108.13 kB Adobe PDF   Visualizza/Apri
Pubblicazioni consigliate

Aisberg ©2008 Servizi bibliotecari, Università degli studi di Bergamo | Terms of use/Condizioni di utilizzo

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10446/305066
Citazioni
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact