Mobility has undermined the interpretation of the inhabitants’ dynamics, complexifying the relationships between places, producing new imaginaries of the world and generating networked territories. They are territories founded on polytopic forms of living and induced by mobile inhabitants who leave their own signs, weaving relationships between cultures of contiguous and connected places and highlighting a planetary urbanity. This is a new phase of the anthropization of the earth - the Anthropocene - which sees humanity influencing its transformations by producing climate change and making living spaces vulnerable. In this context, fragile territories crossed daily by mobile individuals such as the Sub-Saharan Africa reveal a crisis in the habitability of the earth in the face of environmental catastrophes and geopolitical instability. They, however, offer ideas for imagining sustainable forms of inhabiting the earth starting from basic territorialities based on mobile regimes, weakly reified, anchored to principles of solidarity and balanced in the human-nature co-evolutionary process.

La mobilità ha scardinato l’interpretazione delle dinamiche degli abitanti, complessificando le relazioni tra luoghi, producendo nuovi immaginari del mondo e generando territori in rete. Sono articolazioni del territorio fondate su forme politopiche dell’abitare e indotte da abitanti mobili che depositano i propri segni, intessendo relazioni tra culture di luoghi contigui e connessi ed evidenziando un’urbanità planetaria. Si tratta di una nuova fase dell’antropizzazione della terra – l’Antropocene – che vede l’umanità condizionarne le trasformazioni producendo il cambiamento climatico e rendendo vulnerabili gli spazi di vita. In tale contesto, territori fragili e quotidianamente solcati da individui mobili come quelli dell’Africa Subsahariana, palesano una crisi dell’abitabilità della terra a fronte di catastrofi ambientali e instabilità geopolitiche. Essi, tuttavia, offrono spunti per immaginare forme sostenibili di abitare la terra a partire da territorialità basiche fondate su regimi mobili, debolmente reificate, ancorate a principi di solidarietà ed equilibrate nel processo coevolutivo umano-natura.

(2025). Mobilità e nuovi immaginari del mondo per un abitare sostenibile: geografie simboliche per l’Africa rurale, e oltre [journal article - articolo]. In SEMESTRALE DI STUDI E RICERCHE DI GEOGRAFIA. Retrieved from https://hdl.handle.net/10446/305365

Mobilità e nuovi immaginari del mondo per un abitare sostenibile: geografie simboliche per l’Africa rurale, e oltre

Ghisalberti, Alessandra
2025-01-01

Abstract

Mobility has undermined the interpretation of the inhabitants’ dynamics, complexifying the relationships between places, producing new imaginaries of the world and generating networked territories. They are territories founded on polytopic forms of living and induced by mobile inhabitants who leave their own signs, weaving relationships between cultures of contiguous and connected places and highlighting a planetary urbanity. This is a new phase of the anthropization of the earth - the Anthropocene - which sees humanity influencing its transformations by producing climate change and making living spaces vulnerable. In this context, fragile territories crossed daily by mobile individuals such as the Sub-Saharan Africa reveal a crisis in the habitability of the earth in the face of environmental catastrophes and geopolitical instability. They, however, offer ideas for imagining sustainable forms of inhabiting the earth starting from basic territorialities based on mobile regimes, weakly reified, anchored to principles of solidarity and balanced in the human-nature co-evolutionary process.
articolo
2025
La mobilità ha scardinato l’interpretazione delle dinamiche degli abitanti, complessificando le relazioni tra luoghi, producendo nuovi immaginari del mondo e generando territori in rete. Sono articolazioni del territorio fondate su forme politopiche dell’abitare e indotte da abitanti mobili che depositano i propri segni, intessendo relazioni tra culture di luoghi contigui e connessi ed evidenziando un’urbanità planetaria. Si tratta di una nuova fase dell’antropizzazione della terra – l’Antropocene – che vede l’umanità condizionarne le trasformazioni producendo il cambiamento climatico e rendendo vulnerabili gli spazi di vita. In tale contesto, territori fragili e quotidianamente solcati da individui mobili come quelli dell’Africa Subsahariana, palesano una crisi dell’abitabilità della terra a fronte di catastrofi ambientali e instabilità geopolitiche. Essi, tuttavia, offrono spunti per immaginare forme sostenibili di abitare la terra a partire da territorialità basiche fondate su regimi mobili, debolmente reificate, ancorate a principi di solidarietà ed equilibrate nel processo coevolutivo umano-natura.
La mobilité a mis à mal l’interprétation des dynamiques des habitants, complexifiant les relations entre lieux, produisant de nouveaux imaginaires du monde et générant des territoires en réseau. Ce sont des articulations du territoire fondées sur des formes de vie polytopiques et induites par des habitants mobiles qui laissent leurs propres signes, tissant des relations entre des cultures de lieux contigus et connectés et mettant en avant une urbanité planétaire. Il s’agit d’une nouvelle phase de l’anthropisation de la terre – l’Anthropocène – qui voit l’humanité influencer ses transformations en produisant du changement climatique et en rendant les espaces de vie vulnérables. Dans ce contexte, les territoires fragiles traversés quotidiennement par des individus mobiles comme ceux de l’Afrique Subsaharienne révèlent une crise de l’habitabilité de la terre face aux catastrophes environnementales et à l’instabilité géopolitique. Ils proposent cependant des idées pour imaginer des formes durables d’habiter la terre à partir de territorialités basiques fondées sur des régimes mobiles, faiblement réifiées, ancrées dans des principes de solidarité et équilibrées dans le processus de coévolution homme-nature.
Ghisalberti, Alessandra
(2025). Mobilità e nuovi immaginari del mondo per un abitare sostenibile: geografie simboliche per l’Africa rurale, e oltre [journal article - articolo]. In SEMESTRALE DI STUDI E RICERCHE DI GEOGRAFIA. Retrieved from https://hdl.handle.net/10446/305365
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