I provvedimenti normativi noti come Spending Review (d.l. 95/2012 e smi) e Legge Delrio (56/2014) vanno determinando un riassetto significativo delle geografie istituzionali e delle competenze relative in materia di governo del territorio. Tali provvedimenti introducono forme di coesione/cooperazione tra soggetti territoriali. Interessante in tal senso indagare lo spazio che, tra istituzione di Città metropolitane e obblighi di gestione associata delle funzioni fondamentali dei piccoli comuni, si apre per il livello di pianificazione tradizionalmente non risolto nel nostro paese, quello territoriale intercomunale. Il presente lavoro propone una survey delle ricadute dei provvedimenti con mappatura di tre regioni ad elevata frammentazione (spaziale) amministrativa: Lombardia, Piemonte, Campania, e, per converso, di tre regioni a frammentazione decisamente più contenuta: Toscana, Emilia Romagna, Puglia. L’analisi del caso studio della regione Lombardia restituisce poi due traiettorie di lavoro di questi anni, assumibili sia in chiave di alternativa che di potenziale complementarietà, per la pianificazione alla scala intermedia: confini stabili di cooperazione accanto a geografie variabili e volontarie funzionali al trattamento di temi e progetti di scala territoriale.
(2014). Riorganizzazione dell'azione dei Comuni, nuove geografie della pianificazione e territori di mezzo [conference presentation - intervento a convegno]. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/31011
Riorganizzazione dell'azione dei Comuni, nuove geografie della pianificazione e territori di mezzo
ADOBATI, Fulvio;PAVESI, Filippo Carlo;FERRI, Vittorio
2014-01-01
Abstract
I provvedimenti normativi noti come Spending Review (d.l. 95/2012 e smi) e Legge Delrio (56/2014) vanno determinando un riassetto significativo delle geografie istituzionali e delle competenze relative in materia di governo del territorio. Tali provvedimenti introducono forme di coesione/cooperazione tra soggetti territoriali. Interessante in tal senso indagare lo spazio che, tra istituzione di Città metropolitane e obblighi di gestione associata delle funzioni fondamentali dei piccoli comuni, si apre per il livello di pianificazione tradizionalmente non risolto nel nostro paese, quello territoriale intercomunale. Il presente lavoro propone una survey delle ricadute dei provvedimenti con mappatura di tre regioni ad elevata frammentazione (spaziale) amministrativa: Lombardia, Piemonte, Campania, e, per converso, di tre regioni a frammentazione decisamente più contenuta: Toscana, Emilia Romagna, Puglia. L’analisi del caso studio della regione Lombardia restituisce poi due traiettorie di lavoro di questi anni, assumibili sia in chiave di alternativa che di potenziale complementarietà, per la pianificazione alla scala intermedia: confini stabili di cooperazione accanto a geografie variabili e volontarie funzionali al trattamento di temi e progetti di scala territoriale.File | Dimensione del file | Formato | |
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