Presentiamo la nuova edizione del Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano: in quasi un decennio di monitoraggio sistematico, abbiamo contribuito a costruire una conoscenza unica e continuativa del fenomeno, fornendo al settore strumenti per leggere l’evoluzione della domanda, comprendere i trend emergenti e orientare le politiche di sviluppo e le strategie d’impresa. Nel 2025, il Rapporto introduce una significativa novità: il focus sui mercati esteri con un’ottica più allargata e specifica. Per la prima volta, viene condotta un’analisi comparativa sui turisti tedeschi, inglesi, americani, austriaci, svizzeri e francesi, con l’obiettivo di comprendere non solo il loro interesse verso il turismo enogastronomico, ma nello specifico verso la gastronomia italiana e le rappresentazioni, le aspettative e le esperienze effettivamente vissute nel nostro Paese. Si tratta di un elemento di conoscenza sino ad ora mancante nel dibattito nazionale: se l’enogastronomia è ormai riconosciuta come driver primario di attrattività, non si era mai indagato con rigore cosa pensano i turisti stranieri delle esperienze enogastronomiche in Italia, quali aspetti ritengano più autentici o migliorabili, e quali differenze esistano nella percezione dei diversi mercati. Il rapporto rappresenta oggi un presidio conoscitivo stabile in un settore dove i dati sono spesso frammentati, episodici e non confrontabili. Disporre di KPI chiari, coerenti e aggiornati significa rendere possibile un processo di governance che superi la retorica e permetta scelte basate su evidenze concrete: sapere chi viaggia, perché lo fa, quanto spende, quali esperienze preferisce e quali canali utilizza per informarsi e prenotare. Nel complesso, i risultati di questa nuova edizione confermano un dato chiave: l’interesse per la gastronomia italiana e per il turismo enogastronomico rimane fortissimo in tutti i Paesi analizzati, con livelli di reputazione e aspirazione altissimi. Tuttavia, emergono nuove sfide e differenze significative nei comportamenti, che rendono ancora più urgente il tema della misurazione, della digitalizzazione e della professionalizzazione del settore. Grazie di cuore a Visit Emilia e a Valdichianaliving per il costante supporto alla realizzazione di questo lavoro.
(2025). Rapporto sul turismo enogastronomico italiano 2025 [edited book - curatela]. Retrieved from https://hdl.handle.net/10446/312285
Rapporto sul turismo enogastronomico italiano 2025
Garibaldi, Roberta
2025-01-01
Abstract
Presentiamo la nuova edizione del Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano: in quasi un decennio di monitoraggio sistematico, abbiamo contribuito a costruire una conoscenza unica e continuativa del fenomeno, fornendo al settore strumenti per leggere l’evoluzione della domanda, comprendere i trend emergenti e orientare le politiche di sviluppo e le strategie d’impresa. Nel 2025, il Rapporto introduce una significativa novità: il focus sui mercati esteri con un’ottica più allargata e specifica. Per la prima volta, viene condotta un’analisi comparativa sui turisti tedeschi, inglesi, americani, austriaci, svizzeri e francesi, con l’obiettivo di comprendere non solo il loro interesse verso il turismo enogastronomico, ma nello specifico verso la gastronomia italiana e le rappresentazioni, le aspettative e le esperienze effettivamente vissute nel nostro Paese. Si tratta di un elemento di conoscenza sino ad ora mancante nel dibattito nazionale: se l’enogastronomia è ormai riconosciuta come driver primario di attrattività, non si era mai indagato con rigore cosa pensano i turisti stranieri delle esperienze enogastronomiche in Italia, quali aspetti ritengano più autentici o migliorabili, e quali differenze esistano nella percezione dei diversi mercati. Il rapporto rappresenta oggi un presidio conoscitivo stabile in un settore dove i dati sono spesso frammentati, episodici e non confrontabili. Disporre di KPI chiari, coerenti e aggiornati significa rendere possibile un processo di governance che superi la retorica e permetta scelte basate su evidenze concrete: sapere chi viaggia, perché lo fa, quanto spende, quali esperienze preferisce e quali canali utilizza per informarsi e prenotare. Nel complesso, i risultati di questa nuova edizione confermano un dato chiave: l’interesse per la gastronomia italiana e per il turismo enogastronomico rimane fortissimo in tutti i Paesi analizzati, con livelli di reputazione e aspirazione altissimi. Tuttavia, emergono nuove sfide e differenze significative nei comportamenti, che rendono ancora più urgente il tema della misurazione, della digitalizzazione e della professionalizzazione del settore. Grazie di cuore a Visit Emilia e a Valdichianaliving per il costante supporto alla realizzazione di questo lavoro.| File | Dimensione del file | Formato | |
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