With a constructivist approach, the article reflects on the symbolic meanings of pain experiences, based on the ethnographic case of body suspensions. The pathologization of pain by non-practitioners reveals expectations about how pain should be signified, delegitimizing the practice of suspension. The misunderstanding of algo-poiesis, meaning the process of self-moulding through pain, leads to strategies of (in)visibility and raises questions about the sense of authenticity for practitioners. The reflection analyzes the intersection of perspectives between outsiders and practitioners, examining data collected through interviews, participant observation, and moments of dialogue with the scientific community

Con approccio costruttivista, l’articolo riflette sulle valenze simboliche delle esperien-ze di dolore basandosi sul caso etnografico delle sospensioni corporee. La patologiz-zazione del dolore da parte di chi non pratica svela aspettative di come significare il dolore, delegittimando la sospensione. L’incomprensione dell’algo-poiesi, ovvero il processo di creazione di sé attraverso il dolore, dà luogo a strategie di (in)visibilità e problematizza il senso di autenticità per i praticanti. La riflessione analizza l’incrocio di sguardi tra outsider e praticanti esaminando i dati raccolti tramite interviste, osser-vazione partecipante e momenti di confronto con la comunità scientifica

(2024). L’algo-poiesi. Darsi forma attraverso il dolore tra sguardi patologizzanti [journal article - articolo]. In AM. Retrieved from https://hdl.handle.net/10446/313296

L’algo-poiesi. Darsi forma attraverso il dolore tra sguardi patologizzanti

Manfredi, Federica
2024-01-01

Abstract

With a constructivist approach, the article reflects on the symbolic meanings of pain experiences, based on the ethnographic case of body suspensions. The pathologization of pain by non-practitioners reveals expectations about how pain should be signified, delegitimizing the practice of suspension. The misunderstanding of algo-poiesis, meaning the process of self-moulding through pain, leads to strategies of (in)visibility and raises questions about the sense of authenticity for practitioners. The reflection analyzes the intersection of perspectives between outsiders and practitioners, examining data collected through interviews, participant observation, and moments of dialogue with the scientific community
articolo
2024
AM
Con approccio costruttivista, l’articolo riflette sulle valenze simboliche delle esperien-ze di dolore basandosi sul caso etnografico delle sospensioni corporee. La patologiz-zazione del dolore da parte di chi non pratica svela aspettative di come significare il dolore, delegittimando la sospensione. L’incomprensione dell’algo-poiesi, ovvero il processo di creazione di sé attraverso il dolore, dà luogo a strategie di (in)visibilità e problematizza il senso di autenticità per i praticanti. La riflessione analizza l’incrocio di sguardi tra outsider e praticanti esaminando i dati raccolti tramite interviste, osser-vazione partecipante e momenti di confronto con la comunità scientifica
Manfredi, Federica
(2024). L’algo-poiesi. Darsi forma attraverso il dolore tra sguardi patologizzanti [journal article - articolo]. In AM. Retrieved from https://hdl.handle.net/10446/313296
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Manfredi. Federica 2024. L’algo-poiesi. Darsi forma attraverso il dolore tra sguardi patologizzanti. AM Antropologia Medica 58: 213-242.pdf

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