The article opens by framing a reflection on three core principles of social pedagogy— reciprocity, mutuality, and cooperation — and on the ways in which these principles intertwine in the creation of inclusive and intergenerational communities. Urban design, situated at the intersection of diverse professional perspectives and aims, necessarily calls for a pedagogical consideration of dwelling as a human and social experience (Heidegger, 2014/1954). Against this backdrop, the article explores the degree to which different territories can be considered aging-friendly (taking inspiration from the WHO’s framework on Age-friendly cities, 2006), with the purpose of offering a foundation for dialogue with local administrations and for fostering innovative interventions that bring together the physical configuration of space and the formative dimension of dwelling. Particular attention is devoted to the role of both formal resources—such as personal care services—and informal community networks in nurturing a proximity-based, intergenerational welfare. Such a welfare model, rooted in participation and care, supports dialogical and co-designed approaches to everyday living environments, while also foregrounding the pedagogical value of the relationships that take shape within them (Galdini, 2015).

L’articolo si apre proponendo una riflessione attorno a tre temi fondativi della pedagogia sociale e alle loro interdipendenze nella costruzione di comunità inclusive e intergenerazionali: reciprocità, mutualità e cooperazione. La progettazione urbana, nell’intersezione tra professionisti e finalità differenti, infatti, non può esimersi da un accostamento riflessivo sull’abitare nei suoi rimandi umani e sociali (Heidegger, 2014/1954). Per tale motivo si propongono analisi sul livello di aging friendly dei diversi territori (sull’esempio delle age-friendly cities; OMS, 2006), che possano costituire una base di confronto con le amministrazioni locali per promuovere interventi innovativi capaci di coniugare la forma, quale assetto fisico degli spazi, con l’abitare, che attiene all’essere in formazione. L’articolo prova inoltre a identificare il ruolo giocato dalle risorse formali dei servizi alla persona e della rete informale sul territorio, ai fini dell’attivazione e cura di un welfare territoriale di prossimità intergenerazionale che sostenga forme di dialogo progettuale partecipato sui luoghi di vita e faccia emergere il valore delle relazioni che in esso si realizzano (Galdini, 2015)

(2025). La Forma-Azione pedagogica di un welfare territoriale di prossimità intergenerazionale [journal article - articolo]. In JOURNAL OF HEALTH CARE EDUCATION IN PRACTICE. Retrieved from https://hdl.handle.net/10446/314626

La Forma-Azione pedagogica di un welfare territoriale di prossimità intergenerazionale

Crotti, Monica
2025-01-01

Abstract

The article opens by framing a reflection on three core principles of social pedagogy— reciprocity, mutuality, and cooperation — and on the ways in which these principles intertwine in the creation of inclusive and intergenerational communities. Urban design, situated at the intersection of diverse professional perspectives and aims, necessarily calls for a pedagogical consideration of dwelling as a human and social experience (Heidegger, 2014/1954). Against this backdrop, the article explores the degree to which different territories can be considered aging-friendly (taking inspiration from the WHO’s framework on Age-friendly cities, 2006), with the purpose of offering a foundation for dialogue with local administrations and for fostering innovative interventions that bring together the physical configuration of space and the formative dimension of dwelling. Particular attention is devoted to the role of both formal resources—such as personal care services—and informal community networks in nurturing a proximity-based, intergenerational welfare. Such a welfare model, rooted in participation and care, supports dialogical and co-designed approaches to everyday living environments, while also foregrounding the pedagogical value of the relationships that take shape within them (Galdini, 2015).
articolo
2025
L’articolo si apre proponendo una riflessione attorno a tre temi fondativi della pedagogia sociale e alle loro interdipendenze nella costruzione di comunità inclusive e intergenerazionali: reciprocità, mutualità e cooperazione. La progettazione urbana, nell’intersezione tra professionisti e finalità differenti, infatti, non può esimersi da un accostamento riflessivo sull’abitare nei suoi rimandi umani e sociali (Heidegger, 2014/1954). Per tale motivo si propongono analisi sul livello di aging friendly dei diversi territori (sull’esempio delle age-friendly cities; OMS, 2006), che possano costituire una base di confronto con le amministrazioni locali per promuovere interventi innovativi capaci di coniugare la forma, quale assetto fisico degli spazi, con l’abitare, che attiene all’essere in formazione. L’articolo prova inoltre a identificare il ruolo giocato dalle risorse formali dei servizi alla persona e della rete informale sul territorio, ai fini dell’attivazione e cura di un welfare territoriale di prossimità intergenerazionale che sostenga forme di dialogo progettuale partecipato sui luoghi di vita e faccia emergere il valore delle relazioni che in esso si realizzano (Galdini, 2015)
Crotti, Monica
(2025). La Forma-Azione pedagogica di un welfare territoriale di prossimità intergenerazionale [journal article - articolo]. In JOURNAL OF HEALTH CARE EDUCATION IN PRACTICE. Retrieved from https://hdl.handle.net/10446/314626
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