Nel ciclo di programmazione comunitaria 2007-2013 la più interessante novità delle politiche di sviluppo è consistita nell'introduzione di una logica revolving nell'utilizzo delle risorse pubbliche, attuata tramite il ricorso a strumenti di ingegneria finanziaria, nati allo scopo di facilitare, da una parte, l'accesso al credito per le piccole e medie imprese in sofferenza per il credit crunch, dall'altra, il finanziamento di operazioni di sviluppo urbano e di maggiore efficienza nel settore energetico. Le esperienze condotte presentano caratteristiche differenti che riguardano la dimensione dello strumento (regionale/nazionale), la struttura del soggetto gestore (pubblico/privato), la natura dello strumento (patrimonio separato/fondo) ed i prodotti offerti (garanzie/prestiti/equity). Il presente contributo ha un duplice obiettivo: a) in primo luogo, analizzare le iniziative condotte a livello nazionale, fornendo una mappatura completa che consenta di riclassificare i diversi strumenti di ingegneria finanziaria rispetto ad alcune variabili chiave e di dettagliare le caratteristiche dell'offerta rispetto alle esigenze dei destinatari; b) in secondo luogo, individuare alcuni indicatori di efficienza e valutare i punti di forza e di debolezza dei casi approfonditi al fine di ottenere suggerimenti utili per la nuova programmazione comunitaria 2014-2020.
(2013). Gli strumenti di ingegneria finanziaria nelle politiche di sviluppo dell'Unione Europea: casi e modelli di intervento [essay - saggio]. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/31492
Gli strumenti di ingegneria finanziaria nelle politiche di sviluppo dell'Unione Europea: casi e modelli di intervento
BRUGNOLI, Alberto
2013-01-01
Abstract
Nel ciclo di programmazione comunitaria 2007-2013 la più interessante novità delle politiche di sviluppo è consistita nell'introduzione di una logica revolving nell'utilizzo delle risorse pubbliche, attuata tramite il ricorso a strumenti di ingegneria finanziaria, nati allo scopo di facilitare, da una parte, l'accesso al credito per le piccole e medie imprese in sofferenza per il credit crunch, dall'altra, il finanziamento di operazioni di sviluppo urbano e di maggiore efficienza nel settore energetico. Le esperienze condotte presentano caratteristiche differenti che riguardano la dimensione dello strumento (regionale/nazionale), la struttura del soggetto gestore (pubblico/privato), la natura dello strumento (patrimonio separato/fondo) ed i prodotti offerti (garanzie/prestiti/equity). Il presente contributo ha un duplice obiettivo: a) in primo luogo, analizzare le iniziative condotte a livello nazionale, fornendo una mappatura completa che consenta di riclassificare i diversi strumenti di ingegneria finanziaria rispetto ad alcune variabili chiave e di dettagliare le caratteristiche dell'offerta rispetto alle esigenze dei destinatari; b) in secondo luogo, individuare alcuni indicatori di efficienza e valutare i punti di forza e di debolezza dei casi approfonditi al fine di ottenere suggerimenti utili per la nuova programmazione comunitaria 2014-2020.File | Dimensione del file | Formato | |
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