Yves Bonnefoy critico d'arte: da Giacometti a Goya

The article aims to show the origin of Yves Bonnefoy's interest for art and then dwells on his critical approach to the works of two great modern artists, such as Giacometti and Goya. The first part deals with the artistic education of the French poet, particularly in reference to his "Italian" season. The second part of the essay concerns the friendship between Bonnefoy and Alberto Giacometti, which is examined through Bonnefoy's copious research on the Swiss artist ans especially through the great treatise "Alberto Giacometti. Biographie d'une oeuvre", whose chronological development and the psychoanalytic and esthetic matrix are highlighted. In the third part, the analysis concerns the picture of Goya, in particular Bonnefoy's treatise "Goya les peintures noires", in order to show, in the amazing works of the Spanish painter, the Western World's need, since the XVIIIth century, to throw over the aspiration to trascendency and, instead, adhere to finiteness. The conclusion suggests a link between the artistic paths of the two artists examined by Bonnefoy.

L'articolo desidera mostrare l'origine dell'interesse di Yves Bonnefoy per l'arte, per poi venire al suo approccio critico all'opera di due grandi artisti moderni quali Giacometti e Goya. La prima parte concerne l'educazione artistica del poeta francese, con particolare riferimento alla sua stagione "italiana". La seconda parte del saggio si sofferma sull'amicizia tra Bonnefoy e Alberto Giacometti, che è studiata alla luce dell'ampia monografia che Bonnefoy dedica all'artista svizzero, "Alberto Giacometti. Biographie d'une oeuvre", di cui sono ben rivelate le implicazioni cronologico-storiche e psicoanalitiche. Nella terza parte, l'analisi è rivolta alla pittura di Goya, attraverso lo studio della monografia critica "Goya les peintures noires", al fine di mostrare, nell'affascinante opera del pittore spagnolo, l'esigenza occidentale, fin dall'Ottocento, di andare oltre l'aspirazione alla trascendenza per aderire alla finitudine. La conclusione indica un rapporto tra le ricerche dei due artisti studiati da Bonnefoy.