Questo mio intervento ha come scopo di illustrare un percorso di riflessione che mi vede impegnato da tempo e che attualmente sto svolgendo nell’ambito di un progetto europeo : la possibilità di far tesoro dei saperi monetari che animano esperienze tra loro molto diverse (come le cripto-monete e le camere di compensazione locali), valutando l’opportunità possibilità concreta di costruire una sintesi che contribuisca al ripensamento della moneta intesa innanzitutto come istituzione sociale. La diffusione di circuiti finanziari e creditizi alternativi in cui la moneta favorisca pratiche di auto-gestione della ricchezza sociale può infatti limitare un meccanismo perverso: l’espropriazione alla quale stanno conducendo i processi di indebitamento abnorme che caratterizzano sempre di più i sistemi economici in cui viviamo. Pertanto cercherò innanzitutto di offrire al lettore una disamina delle principali esperienze di monete complementari che si sono diffuse in Europa dopo la recente crisi, distinguendo fra monete locali e criptomonete. Cercherò inoltre di affrontare alcuni nodi problematici che caratterizzano i casi oggetto di studio che presenterò; nodi problematici che ruoteranno attorno a tre temi principali: 1) le “tecnologie politiche” in cui consistono i circuiti monetari alternativi; 2) la partecipazione democratica ai processi decisionali che li caratterizzano; 3) la declinazione delle sovranità che essi potenzialmente definiscono.
Per un nuovo pensiero monetario: circuiti monetari alternativi, clearing unions, criptomonete
LUCARELLI, Stefano
2015-01-01
Abstract
Questo mio intervento ha come scopo di illustrare un percorso di riflessione che mi vede impegnato da tempo e che attualmente sto svolgendo nell’ambito di un progetto europeo : la possibilità di far tesoro dei saperi monetari che animano esperienze tra loro molto diverse (come le cripto-monete e le camere di compensazione locali), valutando l’opportunità possibilità concreta di costruire una sintesi che contribuisca al ripensamento della moneta intesa innanzitutto come istituzione sociale. La diffusione di circuiti finanziari e creditizi alternativi in cui la moneta favorisca pratiche di auto-gestione della ricchezza sociale può infatti limitare un meccanismo perverso: l’espropriazione alla quale stanno conducendo i processi di indebitamento abnorme che caratterizzano sempre di più i sistemi economici in cui viviamo. Pertanto cercherò innanzitutto di offrire al lettore una disamina delle principali esperienze di monete complementari che si sono diffuse in Europa dopo la recente crisi, distinguendo fra monete locali e criptomonete. Cercherò inoltre di affrontare alcuni nodi problematici che caratterizzano i casi oggetto di studio che presenterò; nodi problematici che ruoteranno attorno a tre temi principali: 1) le “tecnologie politiche” in cui consistono i circuiti monetari alternativi; 2) la partecipazione democratica ai processi decisionali che li caratterizzano; 3) la declinazione delle sovranità che essi potenzialmente definiscono.File | Dimensione del file | Formato | |
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