Nelle due parti dell’articolo si osservano oggetti d’indagine distinti, giustapposti allo scopo di vagliare alcune componenti del rapporto tra sacro e profano nel teatro del XVII secolo. Nella prima parte, esito di una ricerca appena avviata dall’A., si fa riferimento all’attività dei missionari rurali gesuiti Paolo Segneri e Antonio Baldinucci e in particolare al loro stile di predicazione, testimoniato da fonti a stampa e da un manoscritto apocrifo (qui nuovamente assegnato a Baldinucci, dopo essre stato erroneamente attribuito a Segneri). Ne emergono tecniche di segno spiccatamente drammatico e di grande originalità retorica, che coinvolgono a un tempo il corpo e la parola del predicatore, unitamente a oggetti e immagini e a un uso sapiente dello spazio dell’azione. L’esistenza di una tradizione gesuitica con queste caratteristiche e la sua ampia risonanza coeva fa presumere che un maggiore approfondimento delle fonti possa rivelare elementi cruciali del rapporto fra teatro e predicazione e la capacità della oratoria popolare di generare forme intese dai contemporanei come propriamente spettacolari. La seconda parte è invece destinata ad approfondire alcuni momenti della produzione letteraria del comico dell’arte Giovanni Battista Andreini, come la raccolta di rime Il Teatro celeste, dove il tema del teatro e della recitazione è svolto in termini di santità e solitamente considerato in sede storiografica come atto d’ossequio alla Chiesa controriformistica. L’analisi mostra una visione del rapporto fra attore di mestiere e vita cristiana in cui Andreini non intende recedere dalla propria libera adesione alla religione cristiana a causa della propria professione, bensì fare di essa, a suo parere ingiustamente screditata, lo strumento della propria opzione di fede. Il caso di Andreini fa luce su una questione di rilievo nella vita dei comici italiani e fornisce qualche elemento alla riflessione storiografica sulla polemica tra Chiesa e teatro in età moderna.

(1994). Lo pseudo-Segneri e il Teatro celeste: due tracce secentesche [journal article - articolo]. In TEATRO E STORIA. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/50651

Lo pseudo-Segneri e il Teatro celeste: due tracce secentesche

Majorana, Bernadette
1994-01-01

Abstract

Nelle due parti dell’articolo si osservano oggetti d’indagine distinti, giustapposti allo scopo di vagliare alcune componenti del rapporto tra sacro e profano nel teatro del XVII secolo. Nella prima parte, esito di una ricerca appena avviata dall’A., si fa riferimento all’attività dei missionari rurali gesuiti Paolo Segneri e Antonio Baldinucci e in particolare al loro stile di predicazione, testimoniato da fonti a stampa e da un manoscritto apocrifo (qui nuovamente assegnato a Baldinucci, dopo essre stato erroneamente attribuito a Segneri). Ne emergono tecniche di segno spiccatamente drammatico e di grande originalità retorica, che coinvolgono a un tempo il corpo e la parola del predicatore, unitamente a oggetti e immagini e a un uso sapiente dello spazio dell’azione. L’esistenza di una tradizione gesuitica con queste caratteristiche e la sua ampia risonanza coeva fa presumere che un maggiore approfondimento delle fonti possa rivelare elementi cruciali del rapporto fra teatro e predicazione e la capacità della oratoria popolare di generare forme intese dai contemporanei come propriamente spettacolari. La seconda parte è invece destinata ad approfondire alcuni momenti della produzione letteraria del comico dell’arte Giovanni Battista Andreini, come la raccolta di rime Il Teatro celeste, dove il tema del teatro e della recitazione è svolto in termini di santità e solitamente considerato in sede storiografica come atto d’ossequio alla Chiesa controriformistica. L’analisi mostra una visione del rapporto fra attore di mestiere e vita cristiana in cui Andreini non intende recedere dalla propria libera adesione alla religione cristiana a causa della propria professione, bensì fare di essa, a suo parere ingiustamente screditata, lo strumento della propria opzione di fede. Il caso di Andreini fa luce su una questione di rilievo nella vita dei comici italiani e fornisce qualche elemento alla riflessione storiografica sulla polemica tra Chiesa e teatro in età moderna.
journal article - articolo
1994
Majorana, Bernadette
(1994). Lo pseudo-Segneri e il Teatro celeste: due tracce secentesche [journal article - articolo]. In TEATRO E STORIA. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/50651
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