Esistono differenti strumenti di cattura del plusvalore che possono essere utilizzati per ottenere una compartecipazione al finanziamento da parte dei territori interessati alla realizzazione di opere pubbliche; tra questi: tributi quali l'imposta di scopo, gli oneri di urbanizzazione, la tassa di registrazione camerale; canoni di concessione e contributi volontari degli operatori localizzati in prossimità dell'infrastruttura; valorizzazione delle aree, laddove in prossimità dell'opera l'amministrazione disponga di aree su cui insediare nuovi servizi o da locare ad attività produttive/commmerciali. Tali strumenti possono essere combinati in diversi modi, a seconda delle caratteristiche del territorio e dell'opera, al fine di consentire l'individuazione della soluzione complessiva di finanziamento dell'opera e delle infrastrutture connesse. Il contributo che i differenti strumenti di cattura del valore offrono alla copertura dei costi di investimento è molto variabile in termini di dimensione finanziaria e in base alle caratteristiche dell'opera viaria. In linea generale le entrate derivanti dalla tassa di registrazione camerale e dalla valorizzazione delle aree hanno maggiore rilievo per il confinanziamento dell'opera. Le considerazioni esposte valgono nell'attuale contesto, caratterizzato da limitata autonomia tributaria regionale. In un'ottica di federalismo fiscale, si potrebbe studiare la possibilità di applicazione di mecanismi di tipo impositivo con finalità di value capture.

(2010). Conclusioni [in "Finanziamento delle infrastrutture e cattura del valore: casi, modelli ed esperienze a confronto"] . Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/52074

Conclusioni [in "Finanziamento delle infrastrutture e cattura del valore: casi, modelli ed esperienze a confronto"]

Brugnoli, Alberto
2010-01-01

Abstract

Esistono differenti strumenti di cattura del plusvalore che possono essere utilizzati per ottenere una compartecipazione al finanziamento da parte dei territori interessati alla realizzazione di opere pubbliche; tra questi: tributi quali l'imposta di scopo, gli oneri di urbanizzazione, la tassa di registrazione camerale; canoni di concessione e contributi volontari degli operatori localizzati in prossimità dell'infrastruttura; valorizzazione delle aree, laddove in prossimità dell'opera l'amministrazione disponga di aree su cui insediare nuovi servizi o da locare ad attività produttive/commmerciali. Tali strumenti possono essere combinati in diversi modi, a seconda delle caratteristiche del territorio e dell'opera, al fine di consentire l'individuazione della soluzione complessiva di finanziamento dell'opera e delle infrastrutture connesse. Il contributo che i differenti strumenti di cattura del valore offrono alla copertura dei costi di investimento è molto variabile in termini di dimensione finanziaria e in base alle caratteristiche dell'opera viaria. In linea generale le entrate derivanti dalla tassa di registrazione camerale e dalla valorizzazione delle aree hanno maggiore rilievo per il confinanziamento dell'opera. Le considerazioni esposte valgono nell'attuale contesto, caratterizzato da limitata autonomia tributaria regionale. In un'ottica di federalismo fiscale, si potrebbe studiare la possibilità di applicazione di mecanismi di tipo impositivo con finalità di value capture.
2010
Brugnoli, Alberto
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