Il principale compito della tesoreria di un’impresa, di qualsivoglia dimensioni, è assicurare che l’impresa abbia la liquidità adeguata nel corso dell’intera vita aziendale. Al fine di raggiungere tale obiettivo, il treasury department deve essere in grado di pianificare nel breve, medio e lungo periodo il fabbisogno finanziario dell’impresa e, nel caso di gruppi aziendali, sia di ciascuna impresa che a livello di gruppo. Non è altresì sufficiente stabilire dei periodi all’interno dell’esercizio d’impresa nei quali rivedere i budget di inizio anno: la pianificazione finanziaria deve essere un’attività continuativa. Nel presente contributo editoriale vengono presentati due strumenti tipici della programmazione finanziaria d’impresa, evidenziandone le principali caratteristiche e gli obiettivi perseguiti: il budget di tesoreria e il cash flow preventivo. Alla base della costruzione di questi e altri report finanziari vi è il cash forecasting. Partendo dall’analisi degli input a disposizione dei soggetti preposti a quest’attività, si suggeriscono alcune modalità di elaborazione dei dati, soprattutto nel caso in cui la mole di informazioni da gestire sia quantitativamente rilevante. Nonostante esistano precise modalità di redazione e di utilizzo che, unitamente all’esperienza personale, possono dar luogo a previsioni corrette e puntuali, si riscontrano nella realtà numerose difficoltà di implementazione del cash forecasting derivanti sia dall’ambiente esterno che interno all’impresa. In particolare, lo stesso è influenzato negativamente dalla mancanza di organizzazione e accuratezza nella raccolta, elaborazione e interpretazione dei dati impiegati nelle previsioni. Le conseguenze per l’impresa possono essere assenza o inadeguatezza delle risorse finanziarie a disposizione dell’operatività aziendale, perdita di opportunità di investimento degli eventuali surplus di fondi, aumento del costo complessivo dell’indebitamento.
(2015). Budget di tesoreria, cash flow preventivo e cash forecasting quali strumenti di gestione della tesoreria aziendale [journal article - articolo]. In BANCHE E BANCHIERI. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/53851
Budget di tesoreria, cash flow preventivo e cash forecasting quali strumenti di gestione della tesoreria aziendale
Piantoni, Mariella;Mazzola, Angela
2015-01-01
Abstract
Il principale compito della tesoreria di un’impresa, di qualsivoglia dimensioni, è assicurare che l’impresa abbia la liquidità adeguata nel corso dell’intera vita aziendale. Al fine di raggiungere tale obiettivo, il treasury department deve essere in grado di pianificare nel breve, medio e lungo periodo il fabbisogno finanziario dell’impresa e, nel caso di gruppi aziendali, sia di ciascuna impresa che a livello di gruppo. Non è altresì sufficiente stabilire dei periodi all’interno dell’esercizio d’impresa nei quali rivedere i budget di inizio anno: la pianificazione finanziaria deve essere un’attività continuativa. Nel presente contributo editoriale vengono presentati due strumenti tipici della programmazione finanziaria d’impresa, evidenziandone le principali caratteristiche e gli obiettivi perseguiti: il budget di tesoreria e il cash flow preventivo. Alla base della costruzione di questi e altri report finanziari vi è il cash forecasting. Partendo dall’analisi degli input a disposizione dei soggetti preposti a quest’attività, si suggeriscono alcune modalità di elaborazione dei dati, soprattutto nel caso in cui la mole di informazioni da gestire sia quantitativamente rilevante. Nonostante esistano precise modalità di redazione e di utilizzo che, unitamente all’esperienza personale, possono dar luogo a previsioni corrette e puntuali, si riscontrano nella realtà numerose difficoltà di implementazione del cash forecasting derivanti sia dall’ambiente esterno che interno all’impresa. In particolare, lo stesso è influenzato negativamente dalla mancanza di organizzazione e accuratezza nella raccolta, elaborazione e interpretazione dei dati impiegati nelle previsioni. Le conseguenze per l’impresa possono essere assenza o inadeguatezza delle risorse finanziarie a disposizione dell’operatività aziendale, perdita di opportunità di investimento degli eventuali surplus di fondi, aumento del costo complessivo dell’indebitamento.File | Dimensione del file | Formato | |
---|---|---|---|
B&B n.3-2015 ICEB.pdf
Solo gestori di archivio
Versione:
publisher's version - versione editoriale
Licenza:
Licenza default Aisberg
Dimensione del file
302 kB
Formato
Adobe PDF
|
302 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
Pubblicazioni consigliate
Aisberg ©2008 Servizi bibliotecari, Università degli studi di Bergamo | Terms of use/Condizioni di utilizzo