The article aims at providing an overview of the legal attempts to secure the registration of same-sex marriages celebrated abroad from the point of view of constitutional law. As far as some Mayors forced their function as registrars (which should be held on behalf of the State rather than as politically responsible actor), the Ministry of the Interior ordered the Prefects to act against the Mayor’s registrations by an ex officio cancellation of recordings, ignoring that any abrogating power remains an exclusive prerogative of the judiciary according to the law. The Judges are divided: overruling the TAR judgements, the Council of State stated that the Prefect’s repeal was not unlawful; according to this decision the same-sex marriage must be considered non-existent, but such an interpretation has been definitively overtaken by the civil justice. Up to now, the adopted Litigation Strategy, that was intended to stimulate a political solution, hasn’t got the recognition of same-sex marriage neither by sentence, nor by law.

L’articolo considera la vicenda della trascrizione dei matrimoni same-sex celebrati all’estero, dal punto di vista del diritto costituzionale analizzando la domanda di giustizia, le risposte della politica, le contraddizioni della giurisprudenza. I sindaci sono intervenuti con una forzatura rappresentativa del proprio ruolo in materia di tenuta dei registri dello stato civile ed il ministro dell’interno ha reagito con una netta chiusura nel merito e affidando ai prefetti un’azione repressiva che ignora la riserva di giurisdizione prevista in materia di stato civile. La giurisprudenza si divide: rovesciando le decisioni prevalenti dei TAR in primo grado, il Consiglio di Stato riconosce la legittimità del potere di annullamento dei prefetti; fonda però la propria decisione su una interpretazione del matrimonio same-sex come inesistente che la giurisprudenza ordinaria ha abbandonato definitivamente. La Litigation Strategy, che puntava a rendere visibile il tema ed a stimolare il dibattito politico, fino ad oggi, non è riuscita né ad ottenere dai giudici il riconoscimento del diritto alla trascrizione del matrimonio, né ad imporre alla politica un intervento legislativo soddisfacente

I confini di una domanda di giustizia (profili costituzionali della questione della trascrizione del matrimonio same-sex contratto all'estero)

PEZZINI, Barbara
2015-01-01

Abstract

The article aims at providing an overview of the legal attempts to secure the registration of same-sex marriages celebrated abroad from the point of view of constitutional law. As far as some Mayors forced their function as registrars (which should be held on behalf of the State rather than as politically responsible actor), the Ministry of the Interior ordered the Prefects to act against the Mayor’s registrations by an ex officio cancellation of recordings, ignoring that any abrogating power remains an exclusive prerogative of the judiciary according to the law. The Judges are divided: overruling the TAR judgements, the Council of State stated that the Prefect’s repeal was not unlawful; according to this decision the same-sex marriage must be considered non-existent, but such an interpretation has been definitively overtaken by the civil justice. Up to now, the adopted Litigation Strategy, that was intended to stimulate a political solution, hasn’t got the recognition of same-sex marriage neither by sentence, nor by law.
journal article - articolo
2015
L’articolo considera la vicenda della trascrizione dei matrimoni same-sex celebrati all’estero, dal punto di vista del diritto costituzionale analizzando la domanda di giustizia, le risposte della politica, le contraddizioni della giurisprudenza. I sindaci sono intervenuti con una forzatura rappresentativa del proprio ruolo in materia di tenuta dei registri dello stato civile ed il ministro dell’interno ha reagito con una netta chiusura nel merito e affidando ai prefetti un’azione repressiva che ignora la riserva di giurisdizione prevista in materia di stato civile. La giurisprudenza si divide: rovesciando le decisioni prevalenti dei TAR in primo grado, il Consiglio di Stato riconosce la legittimità del potere di annullamento dei prefetti; fonda però la propria decisione su una interpretazione del matrimonio same-sex come inesistente che la giurisprudenza ordinaria ha abbandonato definitivamente. La Litigation Strategy, che puntava a rendere visibile il tema ed a stimolare il dibattito politico, fino ad oggi, non è riuscita né ad ottenere dai giudici il riconoscimento del diritto alla trascrizione del matrimonio, né ad imporre alla politica un intervento legislativo soddisfacente
Pezzini, Barbara
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