Vincoli di destinazione: modalità applicativa del tributo successorio o fantomatica imposta autonoma?

L’imposta sulle successioni e donazioni fu ripristinata, nel 2006, dal neo istituito governo di centro sinistra, con un rinvio al relativo decreto legislativo, facendo riferimento anche ai «vincoli di destinazione». La Cassazione avalla la pretesa di tassare, col tributo in esame, un vincolo di destinazione, costituito tramite trust, in un caso senza nulla di «liberale», decontestualizzando il riferimento ai «vincoli di destinazione» ed aprendo difficili interrogativi di coordinamento con istituti «di garanzia» di vario tipo, aventi ad oggetto l’apposizione di vincoli su beni. Inoltre, una volta abbandonato il riferimento a successioni e donazioni, l’imposta può giustificarsi solo con la solennità dell’atto giuridico formale dando luogo a una palese incoerenza nel rapporto con l’imposta di registro, anche per quanto riguarda le aliquote.