Il contributo tratta il tema delle radici antropologiche e sociologiche della violenza. Nei principali manuali nazionali e internazionali di sociologia essa è definita come una variabile dipendente: un effetto di forze sociali in conflitto tra loro, uno strumento del potere, una violazione estrema delle norme. L’analisi sociologica della violenza è stata spesso guidata da imperativi sociali e/o politici che hanno plasmato e deformato la nostra comprensione del fenomeno. La maggior parte dei sociologi ha ridotto la violenza a devianza e a oggetto di studio della criminologia. In realtà, la violenza è anche, in modo complementare, una sorta di lente d’ingrandimento sulle società, una condizione epistemologica, un punto di vista da cui osservare la realtà sociale, come attesta una bibliografia comunque assai corposa. Esiste un’ampia letteratura della sociologia, comune a gran parte delle scienze sociali, che assume la violenza a categoria originale. Questa tradizione di studi, riconducibile solo in parte alla tradizione di studi sul conflitto, riconosce nella relazione tra persone, gruppi, organizzazioni, ecc. la matrice sociale della violenza.

(2016). Radici antropologiche e sociali [conference presentation - intervento a convegno]. Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/73696

Radici antropologiche e sociali

TOMELLERI, Stefano
2016-09-01

Abstract

Il contributo tratta il tema delle radici antropologiche e sociologiche della violenza. Nei principali manuali nazionali e internazionali di sociologia essa è definita come una variabile dipendente: un effetto di forze sociali in conflitto tra loro, uno strumento del potere, una violazione estrema delle norme. L’analisi sociologica della violenza è stata spesso guidata da imperativi sociali e/o politici che hanno plasmato e deformato la nostra comprensione del fenomeno. La maggior parte dei sociologi ha ridotto la violenza a devianza e a oggetto di studio della criminologia. In realtà, la violenza è anche, in modo complementare, una sorta di lente d’ingrandimento sulle società, una condizione epistemologica, un punto di vista da cui osservare la realtà sociale, come attesta una bibliografia comunque assai corposa. Esiste un’ampia letteratura della sociologia, comune a gran parte delle scienze sociali, che assume la violenza a categoria originale. Questa tradizione di studi, riconducibile solo in parte alla tradizione di studi sul conflitto, riconosce nella relazione tra persone, gruppi, organizzazioni, ecc. la matrice sociale della violenza.
set-2016
Tomelleri, Stefano
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