I corpi transessuali di fronte al diritto: alla ricerca di una faticosa rielaborazione degli impliciti normativi in materia di cambiamento di sesso

The paper analyses the Italian legal approach, which generally imposes surgeries to end gender reassignment. In particular, this study asks if and whether is possible to legally define a male and a female body, so that the transsexual bodies can conform to an abstract idea of male or female. In addressing these issues, the paper analyses the Italian legal framework and the case-law, which stress a general paternalistic approach towards transsexuals and a set of “implicit rules” laying under the law. On the contrary, a new reading of transgender condition should be emphasized, also recognizing the self-determination in the choices which refers to his own body.

Lo scritto propone un’analisi del quadro giuridico italiano che, di norma, impone l’intervento chirurgico per concludere il percorso di modifica del sesso. In specie, il presente studio si interroga circa la possibilità di inquadrare, giuridicamente, generici parametri per definire un corpo come maschile o come femminile, così da verificare che la persona transessuale sia conforme a un’idea astratta di maschilità e femminilità. Nell’affrontare queste questioni, lo scritto analizzerà il quadro giuridico e della giurisprudenza, lasciando emergere, verso le persone transessuali, un approccio paternalistico e mettendo in luce una serie di regole, di impliciti, che scorrono sotterranee all’ambito giuridico, condizionandone l’applicazione. Al contrario, dovrebbe farsi strada una differente lettura della condizione transgenere, riconoscendo un maggior rilievo dell’autodeterminazione della persona, nelle scelte che riguardano il proprio corpo.