Purpose of the paper: The large number of scandals which have rocked the corporate world since the end of the twentieth century have fueled a considerable body of research regarding the factors which drive firms to adopt socially irresponsible behaviors and the development of mechanisms which may prevent the recurring occurrence of such episodes. We explore thoroughly the relationship between managerial hubris and corporate social irresponsibility. Methodology: Empirical evidences from the in-depth qualitative longitudinal scrutiny of a specifically intriguing case; i.e., the Parmalat case under the four decade leadership of its founder Calisto Tanzi (1961-2003). Our case-based narrative approach follows the scientific criteria of theoretical sampling justification and multiple sources of evidence in order triangulate sources of data and facts. Findings: Common wisdom argues that corporate governance weaknesses and ethical problems are the key antecedents of firm fraudulent cases. This article offers an alternative insight: managerial hubris may reveal one of the key determinants underlying the emergence of corporate social irresponsibility. Research limits: Necessity of extending the investigation to a more comprehensive ammount of business cases to elaborate a base with which to generate more generalizable propositions. Practical implications: Necessity to overcome the “silo view” of strategic decision making processes by involving experts in firm decision making processes different from the ones already present in the Board of Directors; to acknowledge that the formula of past successes is all but an unconstrained one since it does not usually work in future times. Originality of the paper: We contribute to strategy and organization studies by applying a general concept, such as the hubris hypothesis, to a specific context, such as corporate social irresponsibility. In addition, transcending mere factual information, the study of Parmalat corporate social irresponsibility can help executives to discover the reasons why they select irrational strategies and why they do not usually work. Likewise, through the analysis of the Parmalat case, executives may acquire awareness about hubris dangers so as to avoid it in the future.

Obiettivo del paper: L’ondata di scandali etici che ha colpito intensamente il mondo delle imprese a partire dalla fine del XX secolo ha fatto emergere l’esigenza di esplorare i meccanismi istituzionali tesi a evitare nuovi casi di corporate social irresponsibility (CSI). S’intende contribuire a tale dibattito introducendo la trappola della hubris manageriale quale determinante della CSI. Metodologia: Esame qualitativo-longitudinale del caso Parmalat nel periodo in cui è stata sotto la guida del suo fondatore Calisto Tanzi (1961-2003). L’analisi del caso segue i criteri scientifici del campionamento teorico, della triangolazione dei fatti e della periodizzazione della narrazione. Risultati: Generalmente gli studi sui casi di CSI rimandano alle problematiche di corporate governance e alla questione etica. Questo articolo fornisce una spiegazione alternativa a quelle già indicate in letteratura: il manager affetto da hubris può condurre l’impresa verso condizioni d’irresponsabilità, anche grave, nei riguardi dell’ ambiente esterno. Limiti della ricerca: Analisi di un singolo caso. Sarebbe opportuno nel futuro ampliare l’indagine ad altri casi in modo da valutare il grado di estendibilità dei risultati ottenuti. Implicazioni pratiche: Necessità di superare la “silo view” dei processi decisionali coinvolgendo nelle decisioni strategiche esperti sia interni e sia esterni; avere sempre a mente che la formula che ha generato successo nel passato è tale da non poter assicurare il successo in altri contesti e/o nel tempo futuro. Originalità del paper: Si contribuisce alla letteratura manageriale mediante l’applicazione di un’ipotesi generale, quella della hubris manageriale, a un contesto specifico, ovvero la CSI. Inoltre, in maniera prospettica e proscrittiva, l’analisi del caso in oggetto fornisce una base empirica e concettuale utile per l’adozione di decisioni strategiche tese a prevenire taluni errori manageriali.

La hubris manageriale quale fonte della irresponsabilità d’impresa: uno studio esplorativo

PICONE, Pasquale Massimo
2014-01-01

Abstract

Purpose of the paper: The large number of scandals which have rocked the corporate world since the end of the twentieth century have fueled a considerable body of research regarding the factors which drive firms to adopt socially irresponsible behaviors and the development of mechanisms which may prevent the recurring occurrence of such episodes. We explore thoroughly the relationship between managerial hubris and corporate social irresponsibility. Methodology: Empirical evidences from the in-depth qualitative longitudinal scrutiny of a specifically intriguing case; i.e., the Parmalat case under the four decade leadership of its founder Calisto Tanzi (1961-2003). Our case-based narrative approach follows the scientific criteria of theoretical sampling justification and multiple sources of evidence in order triangulate sources of data and facts. Findings: Common wisdom argues that corporate governance weaknesses and ethical problems are the key antecedents of firm fraudulent cases. This article offers an alternative insight: managerial hubris may reveal one of the key determinants underlying the emergence of corporate social irresponsibility. Research limits: Necessity of extending the investigation to a more comprehensive ammount of business cases to elaborate a base with which to generate more generalizable propositions. Practical implications: Necessity to overcome the “silo view” of strategic decision making processes by involving experts in firm decision making processes different from the ones already present in the Board of Directors; to acknowledge that the formula of past successes is all but an unconstrained one since it does not usually work in future times. Originality of the paper: We contribute to strategy and organization studies by applying a general concept, such as the hubris hypothesis, to a specific context, such as corporate social irresponsibility. In addition, transcending mere factual information, the study of Parmalat corporate social irresponsibility can help executives to discover the reasons why they select irrational strategies and why they do not usually work. Likewise, through the analysis of the Parmalat case, executives may acquire awareness about hubris dangers so as to avoid it in the future.
2014
Obiettivo del paper: L’ondata di scandali etici che ha colpito intensamente il mondo delle imprese a partire dalla fine del XX secolo ha fatto emergere l’esigenza di esplorare i meccanismi istituzionali tesi a evitare nuovi casi di corporate social irresponsibility (CSI). S’intende contribuire a tale dibattito introducendo la trappola della hubris manageriale quale determinante della CSI. Metodologia: Esame qualitativo-longitudinale del caso Parmalat nel periodo in cui è stata sotto la guida del suo fondatore Calisto Tanzi (1961-2003). L’analisi del caso segue i criteri scientifici del campionamento teorico, della triangolazione dei fatti e della periodizzazione della narrazione. Risultati: Generalmente gli studi sui casi di CSI rimandano alle problematiche di corporate governance e alla questione etica. Questo articolo fornisce una spiegazione alternativa a quelle già indicate in letteratura: il manager affetto da hubris può condurre l’impresa verso condizioni d’irresponsabilità, anche grave, nei riguardi dell’ ambiente esterno. Limiti della ricerca: Analisi di un singolo caso. Sarebbe opportuno nel futuro ampliare l’indagine ad altri casi in modo da valutare il grado di estendibilità dei risultati ottenuti. Implicazioni pratiche: Necessità di superare la “silo view” dei processi decisionali coinvolgendo nelle decisioni strategiche esperti sia interni e sia esterni; avere sempre a mente che la formula che ha generato successo nel passato è tale da non poter assicurare il successo in altri contesti e/o nel tempo futuro. Originalità del paper: Si contribuisce alla letteratura manageriale mediante l’applicazione di un’ipotesi generale, quella della hubris manageriale, a un contesto specifico, ovvero la CSI. Inoltre, in maniera prospettica e proscrittiva, l’analisi del caso in oggetto fornisce una base empirica e concettuale utile per l’adozione di decisioni strategiche tese a prevenire taluni errori manageriali.
Dagnino, Giovanni Battista; Minà, Anna; Picone, Pasquale Massimo
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