In un mondo sempre più aperto e globalizzato, il turista ricerca esperienze autentiche e locali. La presenza di bellezze artistiche e paesaggistiche di elevato pregio non rappresenta più l’elemento discriminante nel processo decisionale, il turista vuole avere la possibilità di entrare in contatto e conoscere la cultura e la comunità del luogo. In questo contesto, l’enogastronomia ha assunto una rilevanza che mai aveva avuto in passato, poiché racchiude e veicola tutti quei valori che il turista contemporaneo ricerca, ossia rispetto della cultura e delle sue tradizioni, autenticità, sostenibilità, benessere psico-fisico ed esperienza. A livello globale, numerosi studi e ricerche confermano l’accresciuto interesse verso questa nuova modalità di fare vacanza. Nella sola Europa sono circa 600 mila le vacanze all’insegna dell’enogastronomia e oltre 20 milioni i viaggi che includono attività enogastronomiche. Il turista enogastronomico non si accontenta però di esperienze “generaliste”, ma ricerca qualcosa di unico, peculiare, che ne giustifichi la visita. Innescare in modo significativo l’offerta enogastronomica come elemento arricchente o determinante di una destinazione necessita di un’adeguata conoscenza di questo segmento. Il presente contributo approfondisce la conoscenza del comportamento, delle preferenze e della propensione alla spesa dei turisti enogastronomici italiani al fine di fornire agli enti preposti alla gestione del turismo e agli operatori uno strumento in grado di far acquisire loro, e di conseguenza all’intera destinazione, una maggiore capacità di attrazione e un’accresciuta competitività sul mercato turistico. Oggi si stima che quasi la totalità dei turisti abbia svolto almeno un’attività enogastronomica nel corso delle sue più recenti vacanze; per il 49% le attività gastronomiche hanno rappresentato il principale motivo di viaggio mentre il 46% ha svolto la vacanza per partecipare ad esperienze legate al vino, alla birra o ad altre bevande. Una simile partecipazione e interesse si registra anche nel nostro Paese. Al fine di fornire una panoramica esaustiva del profilo dei turisti enogastronomici italiani verranno presentati i risultati di una recente indagine condotta su un campione di individui rappresentativo della popolazione italiana. Il confronto con il profilo dei turisti internazionali di 10 Paesi consentirà inoltre di capire le dinamiche della domanda nazionale, evidenziandone le similitudini e le differenze rispetto agli altri mercati.

(2017). Gli italiani e la vacanza enogastronomica . Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/118442

Gli italiani e la vacanza enogastronomica

Garibaldi, Roberta
2017-01-01

Abstract

In un mondo sempre più aperto e globalizzato, il turista ricerca esperienze autentiche e locali. La presenza di bellezze artistiche e paesaggistiche di elevato pregio non rappresenta più l’elemento discriminante nel processo decisionale, il turista vuole avere la possibilità di entrare in contatto e conoscere la cultura e la comunità del luogo. In questo contesto, l’enogastronomia ha assunto una rilevanza che mai aveva avuto in passato, poiché racchiude e veicola tutti quei valori che il turista contemporaneo ricerca, ossia rispetto della cultura e delle sue tradizioni, autenticità, sostenibilità, benessere psico-fisico ed esperienza. A livello globale, numerosi studi e ricerche confermano l’accresciuto interesse verso questa nuova modalità di fare vacanza. Nella sola Europa sono circa 600 mila le vacanze all’insegna dell’enogastronomia e oltre 20 milioni i viaggi che includono attività enogastronomiche. Il turista enogastronomico non si accontenta però di esperienze “generaliste”, ma ricerca qualcosa di unico, peculiare, che ne giustifichi la visita. Innescare in modo significativo l’offerta enogastronomica come elemento arricchente o determinante di una destinazione necessita di un’adeguata conoscenza di questo segmento. Il presente contributo approfondisce la conoscenza del comportamento, delle preferenze e della propensione alla spesa dei turisti enogastronomici italiani al fine di fornire agli enti preposti alla gestione del turismo e agli operatori uno strumento in grado di far acquisire loro, e di conseguenza all’intera destinazione, una maggiore capacità di attrazione e un’accresciuta competitività sul mercato turistico. Oggi si stima che quasi la totalità dei turisti abbia svolto almeno un’attività enogastronomica nel corso delle sue più recenti vacanze; per il 49% le attività gastronomiche hanno rappresentato il principale motivo di viaggio mentre il 46% ha svolto la vacanza per partecipare ad esperienze legate al vino, alla birra o ad altre bevande. Una simile partecipazione e interesse si registra anche nel nostro Paese. Al fine di fornire una panoramica esaustiva del profilo dei turisti enogastronomici italiani verranno presentati i risultati di una recente indagine condotta su un campione di individui rappresentativo della popolazione italiana. Il confronto con il profilo dei turisti internazionali di 10 Paesi consentirà inoltre di capire le dinamiche della domanda nazionale, evidenziandone le similitudini e le differenze rispetto agli altri mercati.
2017
Garibaldi, Roberta
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