La riflessione che si articola all’interno del volume, partendo dall’inclusive education e approdando alla presentazione di un progetto di ricerca-azione relativo alla costruzione di uno strumento di autovalutazione, identifica l’educazione inclusiva come la soluzione maggiormente efficace per trasformare la scuola in un’organizzazione che sappia accogliere le differenze ed eliminare gli ostacoli alla partecipazione. Tale processo di riflessione e di modificazione prende il via proprio dall’accoglienza degli alunni con disabilità, che richiedono delle azioni e delle risposte ‘speciali’. Assumere uno stile inclusivoin grado di iscrivere e comprendere adeguatamente e conspecifiche competenze i diversi stili, i molteplici linguaggi e le capacità individuali, interpella gli insegnanti come singoli e come membri di un’organizzazione complessa ad una modificazione di atteggiamenti, di pratiche e di politiche. Vi è inoltre una forte istanza di professionalizzazione che si fa sempre più pressante nei confronti dell’agenzia scuola, e le esperienze di autovalutazione ne rappresentano una risposta interessante in quanto spostano verso l’interno dell’organizzazione stessa modalità più rigorose e sistematiche di controllo, fin’ora rimaste ad un livello centralizzato, in una prospettiva di sviluppo e trasformazione contestuale.
(2018). Prefazione [a "Inclusione e disabilità. Processi di autovalutazione nella scuola"] . Retrieved from http://hdl.handle.net/10446/123848
Prefazione [a "Inclusione e disabilità. Processi di autovalutazione nella scuola"]
Besio, Serenella
2018-01-01
Abstract
La riflessione che si articola all’interno del volume, partendo dall’inclusive education e approdando alla presentazione di un progetto di ricerca-azione relativo alla costruzione di uno strumento di autovalutazione, identifica l’educazione inclusiva come la soluzione maggiormente efficace per trasformare la scuola in un’organizzazione che sappia accogliere le differenze ed eliminare gli ostacoli alla partecipazione. Tale processo di riflessione e di modificazione prende il via proprio dall’accoglienza degli alunni con disabilità, che richiedono delle azioni e delle risposte ‘speciali’. Assumere uno stile inclusivoin grado di iscrivere e comprendere adeguatamente e conspecifiche competenze i diversi stili, i molteplici linguaggi e le capacità individuali, interpella gli insegnanti come singoli e come membri di un’organizzazione complessa ad una modificazione di atteggiamenti, di pratiche e di politiche. Vi è inoltre una forte istanza di professionalizzazione che si fa sempre più pressante nei confronti dell’agenzia scuola, e le esperienze di autovalutazione ne rappresentano una risposta interessante in quanto spostano verso l’interno dell’organizzazione stessa modalità più rigorose e sistematiche di controllo, fin’ora rimaste ad un livello centralizzato, in una prospettiva di sviluppo e trasformazione contestuale.File | Dimensione del file | Formato | |
---|---|---|---|
Copia Saggio_casa editrice_Bianquin-1-18.pdf
Solo gestori di archivio
Versione:
publisher's version - versione editoriale
Licenza:
Licenza default Aisberg
Dimensione del file
101.72 kB
Formato
Adobe PDF
|
101.72 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
Pubblicazioni consigliate
Aisberg ©2008 Servizi bibliotecari, Università degli studi di Bergamo | Terms of use/Condizioni di utilizzo