Towards a political ecology of urban vulnerability: the case of Funchal-Madeira. – Madeira island, in the Atlantic Ocean, is frequently interested by natural hazards. This is due not only to its position and geomorphological characteristics but also to poorly planned settlements. This is more evident in the south coast, whose geo-physical characteristics have facilitated the human settlement and the urbanization of the area. However human activities and urban planning have not considered the geomorphology and the physical dynamics. This has favoured the urban sprawling along all the coast and especially in Funchal, the main city. Every year natural hazards of different nature threaten Funchal. The neighbourhoods more hitten are those located at the “margins” of the city. Accordingly, this work has investigated the urban vulnerability in the marginal spaces of the city of Funchal. With marginal spaces this paper means those places at the borders of the city in a topological (between nature and the city) and social (emargination of the poor, minorities, ecc.) dimension. According with the Urban Political Ecology (UPE) approach, the authors have tried to understand the interaction between urbanization and marginal urban spaces and its implication in disaster risk production. Moreover we have investigated if the urban sprawl has consequences in vulnerability distribution. Therefore, adopting a social analysis, the multiple relations between environment, culture, policy and power and their temporal evolutions were studied. The research started with a historical analysis and produced maps of hazards distribution (floods and forest fires). Then, data of Census 2011 were used to evaluate the socio-economic marginality. Final considerations are presented and discussed.

L’isola di Madeira, nell’Oceano Atlantico, è un territorio frequentemente soggetto a eventi naturali estremi. Questo fatto è dovuto non solo alla posizione geografica e alle caratteristiche geomorfologiche del territorio, ma anche ad una errata pianificazione degli insediamenti urbani, con particolare evidenza nella costa meridionale dell’isola. Se da un lato le caratteristiche geo-fisiche della costa sud hanno facilitato l’insediamento umano e il conseguente processo di urbanizzazione, dall’altro lo sviluppo delle città non ha rispettato le caratteristiche del territorio, portando ad una crescita incontrollata e casuale (urban sprawl). Questo è avvenuto maggiormente a Funchal, principale centro urbano dell’isola, dove ogni anno si verificano fenomeni calamitosi di differente intensità. Le aree della città maggiormente interessate da questi episodi appaiono essere spesso quelle più marginali. Pertanto, nel presente lavoro si è indagato se la vulnerabilità urbana nasca entro gli spazi marginali, intesi non solo come spazi di confine tra ambiente costruito e ambiente non costruito, ma anche come spazi entro i quali gruppi sociali marginali sono confinati. Adottando la Urban Political Ecology (UPE) come chiave di lettura, si è cercato di comprendere come l’urbanizzazione interagisce con questi spazi marginali nella produzione del rischio e quali sono le ricadute dello sprawl urbano sulla distribuzione della vulnerabilità. Tenendo in considerazione la dimensione sociale dell’analisi, la ricerca ha valutato le molteplici relazioni tra ambiente, cultura, politica e potere, così come la loro evoluzione nel tempo. L’indagine ha utilizzato i dati storici per una mappatura degli eventi più disastrosi e i dati di censimento per lo studio della marginalità sociale. In particolare sono state prese in considerazione le informazioni sulle alluvioni e sugli incendi.

(2018). Per un’ecologia politica della vulnerabilità urbana: il caso di Funchal-Madeira [journal article - articolo]. In RIVISTA GEOGRAFICA ITALIANA. Retrieved from https://hdl.handle.net/10446/241110

Per un’ecologia politica della vulnerabilità urbana: il caso di Funchal-Madeira

Tononi, Marco
2018-01-01

Abstract

Towards a political ecology of urban vulnerability: the case of Funchal-Madeira. – Madeira island, in the Atlantic Ocean, is frequently interested by natural hazards. This is due not only to its position and geomorphological characteristics but also to poorly planned settlements. This is more evident in the south coast, whose geo-physical characteristics have facilitated the human settlement and the urbanization of the area. However human activities and urban planning have not considered the geomorphology and the physical dynamics. This has favoured the urban sprawling along all the coast and especially in Funchal, the main city. Every year natural hazards of different nature threaten Funchal. The neighbourhoods more hitten are those located at the “margins” of the city. Accordingly, this work has investigated the urban vulnerability in the marginal spaces of the city of Funchal. With marginal spaces this paper means those places at the borders of the city in a topological (between nature and the city) and social (emargination of the poor, minorities, ecc.) dimension. According with the Urban Political Ecology (UPE) approach, the authors have tried to understand the interaction between urbanization and marginal urban spaces and its implication in disaster risk production. Moreover we have investigated if the urban sprawl has consequences in vulnerability distribution. Therefore, adopting a social analysis, the multiple relations between environment, culture, policy and power and their temporal evolutions were studied. The research started with a historical analysis and produced maps of hazards distribution (floods and forest fires). Then, data of Census 2011 were used to evaluate the socio-economic marginality. Final considerations are presented and discussed.
articolo
2018
L’isola di Madeira, nell’Oceano Atlantico, è un territorio frequentemente soggetto a eventi naturali estremi. Questo fatto è dovuto non solo alla posizione geografica e alle caratteristiche geomorfologiche del territorio, ma anche ad una errata pianificazione degli insediamenti urbani, con particolare evidenza nella costa meridionale dell’isola. Se da un lato le caratteristiche geo-fisiche della costa sud hanno facilitato l’insediamento umano e il conseguente processo di urbanizzazione, dall’altro lo sviluppo delle città non ha rispettato le caratteristiche del territorio, portando ad una crescita incontrollata e casuale (urban sprawl). Questo è avvenuto maggiormente a Funchal, principale centro urbano dell’isola, dove ogni anno si verificano fenomeni calamitosi di differente intensità. Le aree della città maggiormente interessate da questi episodi appaiono essere spesso quelle più marginali. Pertanto, nel presente lavoro si è indagato se la vulnerabilità urbana nasca entro gli spazi marginali, intesi non solo come spazi di confine tra ambiente costruito e ambiente non costruito, ma anche come spazi entro i quali gruppi sociali marginali sono confinati. Adottando la Urban Political Ecology (UPE) come chiave di lettura, si è cercato di comprendere come l’urbanizzazione interagisce con questi spazi marginali nella produzione del rischio e quali sono le ricadute dello sprawl urbano sulla distribuzione della vulnerabilità. Tenendo in considerazione la dimensione sociale dell’analisi, la ricerca ha valutato le molteplici relazioni tra ambiente, cultura, politica e potere, così come la loro evoluzione nel tempo. L’indagine ha utilizzato i dati storici per una mappatura degli eventi più disastrosi e i dati di censimento per lo studio della marginalità sociale. In particolare sono state prese in considerazione le informazioni sulle alluvioni e sugli incendi.
L’ïle de Madère, dans l’Océan Atlantique, est un territoire fréquemment intéressé par des évènements naturels extrêmes. Ceci est du pas seulement à sa position géographique et à ses caractéristiques géo-morphologiques, mais aussi à un aménagement erronée des habitats urbains notamment sur la côte méridionale de l’île. Si d›un côté les caractéristiques géo-physiques de la côte sud ont facilité l’installation humaine et un phénomène consécutif d’urbanisation, d’un autre côté le développement des villes n’a pas respecté les caractéristiques du territoire provoquant une croissance incontrôlée et aléatoire (urban sprawl). Ceci s’est produit spécialement à Funchal, principal centre urbain de l’île, où on constate chaque année des phénomènes calamiteux d’intensité différente. Les zones de la ville les plus touchées par ces épisodes semblent être souvent les plus marginales. C’est pourquoi le travail présenté se propose de vérifier si la vulnérabilité urbaine naît au sein des espaces marginaux considérés non seulement comme espaces de frontière entre environnement bâti et environnement non bâti, mais aussi comme espaces à l’intérieur desquels sont confinés des groupes sociaux marginaux. En prenant comme clé de lecture la Urban Political Ecology (UPE), nous avons essayé de comprendre comment l’urbanisation interagit avec ces espaces marginaux dans la production du risque et quelles sont les conséquences du sprawl urbain sur la distribution de la vulnérabilité. En considérant la 42 dimension sociale de l’analyse, cette recherche a évalué les relations multiples entre environnement, culture, politique et pouvoir ainsi que leur évolution dans le temps. L’enquête a utilisé les données historiques pour le relevé des événements les plus désastreux, et les données de recensement pour l’étude de la marginalité sociale. Les informations sur les inondations et les incendies ont été particulièrement suivies.
Bonati, Sara; Pietta, Antonella Dosolina; Tononi, Marco
(2018). Per un’ecologia politica della vulnerabilità urbana: il caso di Funchal-Madeira [journal article - articolo]. In RIVISTA GEOGRAFICA ITALIANA. Retrieved from https://hdl.handle.net/10446/241110
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