Il presente intervento intende tracciare una panoramica dei fecondi rapporti che intercorrono tra costruzione di corpora e traduzione specializzata, attingendo anche agli esiti delle ultime ricerche nei rispettivi ambiti, tra cui il progetto MeLLANGE . In particolare, il lavoro si focalizzerà sul concetto di valore aggiunto legato all’uso di corpora nella traduzione specializzata e sugli aspetti procedurali più qualificanti. Saranno mostrati alcuni esempi pratici di come tali strumenti possano costituire dei facilitatori a livello contenutistico e traduttivo, consentendo di rimediare a inesattezze, incongruenze terminologiche o l’uso di forme prolisse che qui proponiamo di riunire sotto l’etichetta di inerzia traduttiva. L’articolo, oltre a illustrare i benefici per il prodotto finale della traduzione derivanti da un approccio fondato sul riscontro puntuale su corpora, segnala altresì la necessità di raccordare l’incongruenza con l’identificazione della sua origine, la sua classificazione e valutazione e le ricadute didattiche.
(2012). Il caso dell’inerzia traduttiva [Translation Inertia]. Alcuni aspetti qualificanti dell’utilizzo di corpora monolingue comparabili nella traduzione specializzata dal francese in italiano [journal article - articolo]. In INTRALINEA ON LINE TRANSLATION JOURNAL. Retrieved from https://hdl.handle.net/10446/241910
Il caso dell’inerzia traduttiva [Translation Inertia]. Alcuni aspetti qualificanti dell’utilizzo di corpora monolingue comparabili nella traduzione specializzata dal francese in italiano
Maldussi, Danio
2012-01-01
Abstract
Il presente intervento intende tracciare una panoramica dei fecondi rapporti che intercorrono tra costruzione di corpora e traduzione specializzata, attingendo anche agli esiti delle ultime ricerche nei rispettivi ambiti, tra cui il progetto MeLLANGE . In particolare, il lavoro si focalizzerà sul concetto di valore aggiunto legato all’uso di corpora nella traduzione specializzata e sugli aspetti procedurali più qualificanti. Saranno mostrati alcuni esempi pratici di come tali strumenti possano costituire dei facilitatori a livello contenutistico e traduttivo, consentendo di rimediare a inesattezze, incongruenze terminologiche o l’uso di forme prolisse che qui proponiamo di riunire sotto l’etichetta di inerzia traduttiva. L’articolo, oltre a illustrare i benefici per il prodotto finale della traduzione derivanti da un approccio fondato sul riscontro puntuale su corpora, segnala altresì la necessità di raccordare l’incongruenza con l’identificazione della sua origine, la sua classificazione e valutazione e le ricadute didattiche.File | Dimensione del file | Formato | |
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