As a late beginner, Daniele Benati collaborated with Gianni Celati on the magazine «Il semplice» (1995-97), finding himself almost immediately confined within the so-called «Padanian School». His first book, Silenzio in Emilia (1997), will appear to many people as a confirmation of that belonging; yet Benati has not only an already recognizable voice, but also a personal repertoire of themes and obsessions that have very little that is “simple” and local. What are the reasons for this misunderstanding? And what impact has it had on the limited success that has befallen one of the most cultured and original writers of his generation?

Debuttante tardivo, Daniele Benati collabora con Gianni Celati alla rivista «Il semplice» (1995-97), ritrovandosi quasi subito confinato all’interno della cosiddetta “linea padana”. Il suo primo libro, Silenzio in Emilia (1997), apparirà agli occhi di molti una conferma di quell’appartenenza; eppure Benati possiede non solo una voce già ben riconoscibile, ma anche un personale repertorio di temi e ossessioni che di “semplice” e localistico hanno ben poco. Quali sono le ragioni di questo equivoco? E quale peso ha avuto sulla scarsa fortuna toccata a uno scrittore tra i più colti e originali della sua generazione?

(2024). Lontano dalla via Emilia. Il "caso" Daniele Benati [journal article - articolo]. In INOPERA. Retrieved from https://hdl.handle.net/10446/275649

Lontano dalla via Emilia. Il "caso" Daniele Benati

Gimmelli, Gabriele
2024-01-01

Abstract

As a late beginner, Daniele Benati collaborated with Gianni Celati on the magazine «Il semplice» (1995-97), finding himself almost immediately confined within the so-called «Padanian School». His first book, Silenzio in Emilia (1997), will appear to many people as a confirmation of that belonging; yet Benati has not only an already recognizable voice, but also a personal repertoire of themes and obsessions that have very little that is “simple” and local. What are the reasons for this misunderstanding? And what impact has it had on the limited success that has befallen one of the most cultured and original writers of his generation?
articolo
2024
Debuttante tardivo, Daniele Benati collabora con Gianni Celati alla rivista «Il semplice» (1995-97), ritrovandosi quasi subito confinato all’interno della cosiddetta “linea padana”. Il suo primo libro, Silenzio in Emilia (1997), apparirà agli occhi di molti una conferma di quell’appartenenza; eppure Benati possiede non solo una voce già ben riconoscibile, ma anche un personale repertorio di temi e ossessioni che di “semplice” e localistico hanno ben poco. Quali sono le ragioni di questo equivoco? E quale peso ha avuto sulla scarsa fortuna toccata a uno scrittore tra i più colti e originali della sua generazione?
Gimmelli, Gabriele
(2024). Lontano dalla via Emilia. Il "caso" Daniele Benati [journal article - articolo]. In INOPERA. Retrieved from https://hdl.handle.net/10446/275649
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