Una topologia della sofferenza psichica nel racconto digitale distopico "Alienare" di Chloé Delaume

Il contributo propone un’analisi dell’opera multimediale Alienare dell’autrice di letteratura sperimentale Chloé Delaume. Si tratta di un racconto ibrido, pubblicato esclusivamente su supporto digitale, che associa il testo scritto a musica e animazioni. La malattia mentale di Delaume, provocata dal dramma familiare vissuto durante l’infanzia, determina una frammentazione dell’io autoriale, che si riflette nei due ambienti che si contrappongono in quest’opera: da un lato il parco di una tenuta, che si rivela essere un vero e proprio labirinto, e dall’altro l’ edificio a essa contiguo, un ospedale psichiatrico, luogo paratopico ricorrente nella produzione di Delaume. La dimensione ansiogena del rapporto simbiotico che si crea tra personaggi e luoghi è “aumentata” in questa book app dalla presenza di animazioni, associate talvolta a voci, rumori o musica, che si alternano al testo scritto, e che analizzeremo coniugando l’analisi linguistico-letteraria con l’innovativa retorica del testo letterario digitale proposta da Saemmer.